E' accaduto a Palermo dove il poliziotto è stato aggredito a calci e pugni. Necessari i rinforzi della Volanti
Palermo – E’ finita in caserma dove sono stati formalizzati due fermi la mattinata movimentata cominciata nella scuola Don Milani di Palermo. Qui la dirigente scolastica aveva richiesto l’intervento della Polizia perché non era stato possibile calmare un alunno 13enne, andato in escandescenze.
Quando l’agente è arrivato, nel tentativo di riportare l’ordine è invece finito a discutere con nonno e zia del ragazzino. Dalle parole i sue sono presto passati ai fatti, aggredendo a calci e pugni il poliziotto in divisa. Nel pandemonio generale i due, 66 anni il nonno e 32 la zia, avrebbero anche sfondato una porta dell’istituto scolastico.
Alla fine è servito l’arrivo di una pattuglia delle Volanti per sedare gli animi e salvare il malcapitato poliziotto, che è stato medicato dal personale sanitario. Nonno e nipote sono invece stati fermati per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Ringraziamo le beate leggi italiane, il nonno e la zia sicuramente saranno a casa a ridere e vantarsi di quel che hanno fatto.
Chi paga la porta della scuola sfondata da questi soggetti ?
“13enne che va in escandescenze”
Nel 1982 a me 13enne bastava uno sguardo di una persona più grande per smetterla di fare i
capricci…oggi devono chiamare la volante e guarda che casino che succede
Mah
TANTO NON GLI FARANNO NIENTE……