Legambiente del Longano si prepara all’appuntamento con Spiagge pulite

Legambiente del Longano si prepara all’appuntamento con Spiagge pulite

Serena Sframeli

Legambiente del Longano si prepara all’appuntamento con Spiagge pulite

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martedì 10 Maggio 2016 - 09:19

Nelle giornate invece del 10 e 13 maggio verrà effettuato un censimento presso la foce del torrente Termini e a Patti Marina per indagare la quantità e la tipologia dei rifiuti presenti sulle spiagge e alle foci del torrente

Torna l’operazione Spiagge Pulite, l’annuale appuntamento di Legambiente per liberare le spiagge e ripulire i fondali dai rifiuti abbandonati. L'iniziativa fa parte della campagna “Spiagge e Fondali Puliti” di Legambiente, a sua volta inserita nella più grande “Clean-up the Med” un’azione diffusa in 21 Paesi del Mediterraneo.

Due gli appuntamenti in programma per l’associazione del Longano: il primo è domenica 22 maggio, unitamente all’associazione ASD “La fenice”, presso l’ex Lido Maracaibo a Patti Marina, mentre il secondo appuntamento è domenica 29 maggio presso Piazza delle Ancore a Calderá.

Durante le due giornate saranno rimossi i rifiuti portati dalle mareggiate invernali o abbandonati, e sarà l'occasione per far conoscere la ricchezza e la fragilità di questo habitat e sollecitare comportamenti che ne favoriscano il rispetto e la salvaguardia, “nella speranza che gli amministratori cittadini sappiano valorizzarlo indirizzando il turismo in una direzione di sostenibilità ambientale.

Sono queste le parole di Carmelo Ceraolo, presidente di Legambiente del Longano; “la campagna di sensibilizzazione “Spiagge e fondali puliti” di Legambiente, atta a riscoprire il senso di appartenenza alla bellezza del nostro paese, sarà occasione concreta per difendere la dignità di un patrimonio straordinario e al tempo stesso azione civile condivisa per ripristinare il senso di appartenenza nei riguardi del bene comune spiaggia”.

Un importante gesto collettivo di volontariato ambientale anticipato il 10 e il 13 maggio dal censimento che Legambiente del Longano effettuerà a Barcellona presso la foce del torrente Termini e a Patti Marina per indagare la quantità e la tipologia dei rifiuti presenti sulle spiagge e alle foci del torrente, al fine di contribuire all’applicazione della direttiva europea della Marine Strategyo beach litter, cioè il monitoraggio sulla tipologia e quantità di rifiuti che si ritrovano solitamente sulle nostre spiagge. Le informazioni che si riusciranno a raccogliere con questi campionamenti saranno arricchimento nell’ambito delle iniziative di Spiagge e Fondali Puliti – Clean-up the Med e Goletta Verde proprio a proposito dell'abbandono in mare , saranno utili per censire la quantità di rifiuti immessi nell’ambiente marino e per testare il protocollo di raccolta dati proposto dal Ministero dell’Ambiente.

L’obiettivo del censimento di Legambiente è quello di individuare anche i punti critici di una zona piuttosto ampia e le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando anche il carico di rifiuti che arriva in mare prevalentemente dalle foci del torrente, canali o scarichi non depurati – spiega Carmelo Ceraolo – il nostro, è bene ribadirlo, è un monitoraggio puntuale che restituisce un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. Al centro della nostra analisi ci sono gli scarichi non depurati che arrivano in mare, problema su cui occorre dare un segnale di forte responsabilità e concretezza negli interventi. Occorre ragionare in una scala più ampia dei semplici confini comunali o territoriali e valutare caso per caso la soluzione migliore da adottare senza pregiudizi”.

I dati raccolti dal campionamento saranno poi inviati entro il 16 maggio al comitato scientifico di Legambiente Nazionale che provvederà ad analizzarli.

E’ importante – termina Ceraolo- adoperarsi in quanto abbiamo il diritto di vivere in un territorio salubre e bonificato che dia garanzie di salvaguardia alla salute, sulla sostenibilità ambientale, sulla qualità del mare e delle coste si gioca una scommessa che dobbiamo assolutamente vincere altrimenti si rischia di compromettere definitivamente non solo le bellezze naturali di questa regione ma la stessa economia turistica."

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