Al Dicam due giorni di studio sulla canzone narrativa italiana

Al Dicam due giorni di studio sulla canzone narrativa italiana

Redazione

Al Dicam due giorni di studio sulla canzone narrativa italiana

Tag:

giovedì 10 Ottobre 2019 - 13:37

Il 17 e 18 ottobre, presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, si svolgeranno due giornate di studio. Titolo dell’incontro è “Parole, suoni, gesti, immagini della canzone narrativa italiana”.

Un’ampia panoramnica

Ci si concentrerà su forme diverse, più o meno antiche, moderne, colte o popolari, di conoscenza, narrazione e spettacolo. L’obiettivo è restituire al pubblico, specie a quello di studenti e dottorandi, una panoramica del variegato fenomeno della canzone narrativa italiana. Si farà quindi attenzione allo strumentario linguistico, discorsuale, letterario, immaginario, poetico-musicale, pittorico e teatrale.

“Le ragioni dei cantastorie”

Si tratta di giornate di studio pensate e organizzate da Mauro Geraci, antropologo culturale da decenni concentrato sul fenomeno dei poeti-cantastorie siciliani. Dai suoi studi sulle prospettive comunicative, spettacolari e conoscitive è nato Le ragioni dei cantastorie. Poesia e realtà nella cultura popolare di Sud pubblicato nel 1996.

Il fenomeno della canzone narrativa, dai repertori miniati, liturgici e agiografici del Medioevo, giunge a quelli folklorici dei dijasillari o dei cuntasanti; fino alla pittura epico-cavalleresca di Nerina Chiarenza e alle cronache su cui è in gran parte incentrato il repertorio di storie e ballate di importanti cantastorie siciliani come Giuseppe Ricotta e Franco Trincale.

Relazioni di esperti di vari settori

Sull’attività di quest’ultimo, vero e proprio maestro e innovatore dello spettacolo dei cantastorie, sarà proiettato il recentissimo e originale film documentario I cunta di Franco. Storia del cantastorie Trincale e della sua chitarra (2019) del regista Rocco Ministeri. A tale itinerario storico-comparativo contribuiranno relazioni di carattere antropologico quali quelle di Mauro Geraci, Sergio Todesco e Gianfranco Spitilli; filologico quale quella di Carlo Donà; e ancora etnomusicologico quali quelle di Mario Sarica e Domenico Di Virgilio; infine sociologico quale quella di Francesco Pira che parlerà del rapporto tra cantastorie, mass media e storytelling.

La visita guidata

Alle due giornate s’aggiunge infine una visita guidata al Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani del Villaggio Gesso (Messina). Museo che custodisce una preziosa collezione di dischi, libretti e fogli volanti, nonché strumenti di liuteria catanese particolarmente in uso presso i poeti-cantastorie di Sicilia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007