Alberi di viale Giostra. "Non si possono abbattere solo per le radici asimmetriche"

Alberi di viale Giostra. “Non si possono abbattere solo per le radici asimmetriche”

Redazione

Alberi di viale Giostra. “Non si possono abbattere solo per le radici asimmetriche”

domenica 23 Marzo 2025 - 09:57

L'intervento dell'esperto Alessandro Giaimi

“Non ho avuto modo né di analizzare lo stato degli apparati radicali, né le perizie che ne hanno attestato la propensione al cedimento, per cui mi limito a riflessioni di carattere generale sulla base della nota diramata da Messina Servizi“. L’esperto Alessandro Giaimi interviene a chiarimento del recentissimo abbattimento del filare di platani sul viale Giostra.

Radici asimmetriche

Sostiene Giaimi: “La motivazione principale a giustificazione degli abbattimenti sembra risieda negli apparati radicali asimmetrici. D’altronde, se la parte aerea avesse presentato delle problematiche, ciò sarebbe già stato oggetto di segnalazione in occasione dei recenti monitoraggi di stabilità che hanno verificato gran parte delle alberate cittadine, anche con l’ausilio di esami strumentali”.

E ancora: “Ora, se si dovesse abbattere ogni albero che presentasse radici “asimmetriche” non ne rimarrebbe uno all’impiedi, visto che questo parametro è tipicamente umano e non attiene alla natura. È perfettamente normale che le radici si accrescano in modo irregolare, così come la chioma d’altronde, ma ciò non pregiudica affatto la stabilità di un albero. Si dovrebbe, piuttosto, verificare se le radici siano sufficientemente robuste, se abbiano problemi fitosanitari, se coprano una superficie di zolla proporzionata alle dimensioni dell’albero, se abbiano radici strozzanti, e così via, tutti fattori certamente molto più impattanti rispetto all’eventuale simmetricità”.

“Uno non vale uno”

Prodegue l’esperto: “Né vale il contentino di garantire nuove piantagioni. Qui non vale la regola dell’uno vale uno. La presenza degli alberi in città, spesso fonte di rimostranze e malumori, è giustificata dai preziosissimi “servizi ecosistemici” di cui sono fonte: produzione di ossigeno, abbattimento delle polveri sottili, riduzione delle temperature, ombreggiamento, ecc. ecc. (solo questo argomento richiederebbe una nota a parte). Ora, la quantità di questi servizi non è data dal numero di alberi, bensì dalla loro superficie fogliare. È stato stimato che un grande albero adulto, in termini di servizi ecosistemici, possa equivalere dai 2.000 ai 3.000 alberelli appena piantati. Quindi, a meno che non si abbia in programma di creare un bosco vero e proprio, la perdita ecologica è assicurata e permanente”.

“I nuovi alberi avrebbero lo stesso problema”

Infine, due riflessioni: “in primo luogo, se, come scritto nella nota di MessinaServizi, l’anomalia relativa alle radici è da imputare alla presenza della soletta, l’intero doppio filare di platani dovrebbe manifestare la stessa sintomatologia di asimmetricità degli apparati radicali, e non solo i nove esemplari fin qui tagliati. Per lo stesso motivo, si può immaginare che anche i nuovi alberelli andranno incontro allo stesso problema, per cui, forse, non sarebbe nemmeno opportuno prevederne l’impianto”, conclude Giaimi.

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5 commenti

  1. Incompetenti e dilettanti: questa giunta è un disastro epocale. Altro che Accorinti.

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  2. appunto….bravi….
    e gli enormi pini marittimi della circonvallazione, presumibilmente “simmetrici”, che continuano a rimanere dove sono grazie a voi ambientalisti che spruzzate lacrime a getto continuo persino quando cadono spontaneamente in barba alle doviziose perizie dei vostri illustri amici-consulenti agronomi ….
    Non ci vuole un genio per capire che buttiamo soldi da decenni per riparare un manto stradale che si tornerà presto a deformare e potare alberi che oramai raggiungono le terrazze degli edifici ….
    Ma tanto le vite umane contano meno delle piante ed il decoro cittadino interessa a pochi ….

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  3. Mi pare tutto chiaro, incompetenti. Però in compenso si piantano gli alberelli e se, un privato cittadino o un condominio vuole abbattere un albero perchè pericoloso non ti autorizzano neanche a piangere. Poi, spiegatemi perchè sono incompetente perchè farli crescere così alti e non potarli per irrobustire il tronco, un apparato fogliare più basso probabilmente metterebbe meno a rischio la caduta di un albero.
    ma io non ho competenze. Poto i miei alberi per prendere i frutti e non li faccio mai arrivare a 4 metri di altezza. Non posso pagare il cestello e gli operai bravi………

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  4. Ora le persone esperte parlano. Parlate prima. Invece di aspettare sempre il momento di accusare la Giunta, il Sindaco, gli operatori. Mentre lo vedete all’opera,guardare e basta? Intervenite se siete sicuro di quello che dite.. il Messina è una brutta bestia!

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  5. Puliziatotale 24 Marzo 2025 10:29

    Hanno tagliato alberi ovunque, vedi quelli davanti al cimitero ed è anche vero che nessuno parla, povera Messina.

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