La Fp Cgil invoca le dimissioni del commissario dell' Asp5 Manlio Magistri

La Fp Cgil invoca le dimissioni del commissario dell’ Asp5 Manlio Magistri

La Fp Cgil invoca le dimissioni del commissario dell’ Asp5 Manlio Magistri

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lunedì 04 Marzo 2013 - 07:38

Il sindacato chiede all`Assessore Borsellino l’immediata nomina di un direttore generale, proclama lo stato di agitazione del lavoratori della Clinica santa Rita, il Giardino sui laghi e SSR ed annuncia manifestazioni di protesta

La Fp Cgil torna a denunciare la mancanza di dialogo tra le organizzazioni sindacali e i vertici dell’Asp5 che in questi anni si sono succeduti. Stavolta però, alla totale assenza di confronto con il commissario Manlio Magirstri, la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè e il segretario del settore sanità, Carmelo Pagana, rispondono con un’immediata richiesta di dimissioni del manager aziendale.

Secondo i due sindacalisti, “l’attuale vertice di via La Farina non risponde neanche al telefono e se ti rivolgi alla segreteria dell'Asp, molto spesso si viene liquidati con laconiche frasi di circostanza: il commissario e' assente per tutta la settimana oppure si trova a Palermo. Ma quel che è peggio è che neanche i direttori dei dipartimenti riescono ad avere un appuntamento”.

Nel frattempo, però – continuano i sindacalisti – i disagi aumentano, sia all’interno che all’esterno. “Tra le ultime richieste che i sindacati hanno avanzato all’azienda, la discussione della delibera di stabilizzazione dei 28 precari e l’analisi della condizione dei 75 lsu gestiti dalle cooperative (su tutte Isvil e Il Qaudrifoglio), che ad oggi – secondo quanto sostenuto dalla Fp Cgil . lavorano all’interno dell’azienda sanitaria senza che però ci sia alcuna convenzione”. Il sindacato critica inoltre “l’incapacità di portare a termine la procedura concorsuale dei 43 ausiliari. I vari direttori e commissari hanno privato la citta' di Messina di 43 posti di lavoro a tempo indeterminato”.

Crocè e Pagana passano poi in rassegna la disastrosa situazione del comparto della sanità privata: dalla clinica Santa Rita ai servizi riabilitativi. “Chiediamo di conoscere quali giochini siano stati messi in campo, sia per la Clinica Sanata Rita, che per il Giardino sui laghi che per SSR”. Nel primo caso, “si chiude a causa di un’ispezione molto dubbia” spiegano Dolores Dessi' coordinatrice della sanita' privata e Clara Crocè, che aggiungono: “Nonostante lavoratori e i sindacati avessero chiesto di non pagare le fatture al duo Pizzo-Romano che gestivano la Santa Rita con l`ATI Hospital, in quanto non venivano pagati gli stipendi da dieci mesi., l'Asp non ha messo in atto le azioni atte al pagamento degli stipendi”.

Sul fronte Giardino sui laghi, “nessun provvedimento per la Rsa nonostante il buco di dieci mensilità”. In ultimo “apprendiamo dagli organi di stampa che il Commissario Magistri ha affidato alo studio Latella l`incarico di sciogliere la Ssr, la società` per il 51% di proprietà dell' Asp e per il 49% delle tre cooperative socie: Teseos, Rigenera e Obiettivo Salute. Tutto questo senza dare informativa ai sindacati e disattendendo gli esiti del tavolo palermitano del 14 gennaio 2013. L' assessore Borsellino ha disposto il passaggio dei lavoratori dalle tre cooperative a Ssr. Le procedure dovrebbero essere attivate a giorni dal Prefetto. Chiediamo di conoscere per quali motivi il Commissario abbia attivato tale procedura che metterà allo sbando un centinaio di lavoratori e i servizi riabilitativi agli utenti”.

La Fp Cgil chiede quindi all`Assessore Borsellino l’immediata nomina di un direttore generale e proclama lo stato di agitazione del lavoratori della santa Rita, il Giardino sui laghi e SSR. Nei prossimi giorni daremo via a manifestazioni di protesta”.

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