Il prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio dell'Università di Napoli Federico II, ha scritto un'analisi molto approfondita dell'evento della scorsa settimana, invitando le autorità competenti a prendere le dovute contromisure per evitare che catastrofi del genere possano ripetersi
Dal disastro del 1° ottobre 2009, il prof. Ortolani è ormai un messinese d’adozione: da quel giorno ha preso a cuore le problematiche idrogeologiche del Messinese ed è intervenuto personalmente ogni qual volta si sono verificati eventi estremi. Come martedì scorso. Dopo una settimana di studio e ricerca, il professore ha pubblicato un lungo studio correlato da 23 immagini esplicative. L’editoriale, intitolato “L’alluvione di martedì scorso nel Messinese: protezione ambientale e dei cittadini da migliorare”, si può leggere integralmente cliccando qui.
Ortolani, in breve, analizza quanto accaduto otto giorni fa nel Messinese Tirrenico, con uno zoom su Saponara e un altro su Barcellona Pozzo di Gotto; paragona l’evento ai recenti disastri alluvionali delle Cinque Terre, di Genova e della Campania e a quella di Giampilieri e Scaletta Zanclea, individuando analogie molto interessanti.
Il professore sostiene che gran parte dei cittadini e dei responsabili di istituzioni locali sono stati colti impreparati dall’evento estremo, e ha auspicato l’istituzione di un “sistema di allarme immediato” spiegandone nei dettagli le funzionalità.
Saranno anche stavolta parole lanciate al vento?
Ad ogni emergenza compare Ortolani…due sono le ipotesi: o egli è un uomo incompreso o le sue conoscenze in materia vanno al di là della scienza conosciuta italiana.
non sono parole lanciate al vento. sono oltre 2 anni che seguo il prof e adesso stiamo tentando di mettere a frutto i suoi studi promuovendo degli incontri con la popolazione al fine di divulgare in modo semplice ed immediato ciò che rappresenta. in particolar modo riguardo ai sistemi di allertamento e la foemazione/informazione della popolazione. strumenti principi per tutelare l’incolumità delle persone. domani, venerdì 2 dicembre alle ore 17, una riunione nella sala consiliare a Scaletta Zanclea. il 10 dicembre la seconda riunione a Mili San Pietro, villaggio soggetto a rischio enorme. da cittadini possimao e dobbiamo “fare”, perchè lamentarci soltanto non è servito e non servirà. perchè dobbiamo fare le giuste richieste alle amministrazioni e “sostenerle” con operato e non con parole. chi fosse interessato a saperne di più può contattarmi: asdrubale6221@gmail.com
la prima che hai detto. possiamo considerare il prof Ortolani come una risorsa preziosissima. come lo sono, sul nostro territorio, l’ing Sciacca, il Dott. Manfrè, l’arch. Aveni e tanti altri il cui impegno è spesso anonimo