"Altro che favoritismi all'Atm! Ecco il Cencelli dei sindacati"

“Altro che favoritismi all’Atm! Ecco il Cencelli dei sindacati”

Rosaria Brancato

“Altro che favoritismi all’Atm! Ecco il Cencelli dei sindacati”

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sabato 02 Marzo 2019 - 13:54

Sindaco e vertici Atm replicano allo "sciopero costruito su presunti favoritismi. Dall'1 aprile nuova azienda, si resetta tutto"

Sarebbe stato meno ipocrita e più sincero dire che 5 sindacati scioperano perché De Luca è uno stronzo piuttosto che costruire uno sciopero su presunti favoritismi. Se così fosse, se davvero ci sono stati dei favoritismi prenderò io provvedimenti nei confronti del Cda dell’Atm. Ma se così prenderò il dossier che mi è stato consegnato stamattina e presenterò un esposto. I sindacati devono tutelare il lavoro, non il lavoro comodo”.

Cateno De Luca sa che il dossier presentato dal Cda dell’Atm questa mattina, ed elaborato in base ai dati reali, su richiesta dello stesso sindaco, riporta una realtà che va in direzione opposta a quei favoritismi indicati da 5 sigle sindacali (Filt Cgil-Uiltrasporti-Faisa Cisal-Ugl-Orsa nel proclamare lo sciopero dell’8 marzo (leggi qui).

In un altro articolo diamo spazio ai numeri ed alle tabelle portate in conferenza stampa dal presidente Campagna e dai componenti del Cda Roberto Aquila Calabrò e Francesco Gallo e che sono stati consegnati alla stampa, al sindaco ed al vice sindaco Mondello.

Emergono una serie di dati, primo fra tutti quello di un’azienda fortemente sindacalizzata con oltre l’80% (se non di più) di iscritti ai sindacati ed una tendenza al “cambiamento” di sindacato al cambiare delle amministrazioni.

Quanto ai favoritismi portati avanti dalla gestione Campagna da agosto in poi nei confronti di singoli non è venuto fuori alcun dato. Anzi, gli unici due ordini di servizio, riguardano due “rarità”, ovvero due dipendenti che non hanno alcuna tessera sindacale.

Nel mirino delle organizzazioni sindacali in realtà è finito l’attuale dg facente funzioni, Natale Trischitta, ma come spiegato dal sindaco e dal presidente Atm, finora più persone hanno rifiutato l’incarico e “poiché dall’1 aprile metteremo in liquidazione l’azienda per costituire la nuova non ha senso avviare una selezione pubblica per 30 giorni. Ormai tra un mese ci sarà lo spartiacque e resetteremo tutto. I vecchi metodi, compreso il Cencelli sindacale, non troveranno spazio. Non mi faccio intimidire da questo sciopero costruito su basi infondate. Ma come mai questi sindacati non hanno mai scioperato negli anni scorsi quando non venivano approvati i bilanci dell’Atm? Quando non si pagavano i contributi ai lavoratori?”

Le tabelle del dossier mettono a fuoco diverse criticità. La prima riguarda un sistema utilizzato negli anni scorsi usando la regola della “distrazione”.

Un lavoratore riceveva un ordine di servizio o un interpello con il quale gli veniva attribuita una mansione superiore (con un correlato aumento nella retribuzione). Si facevano trascorrere 6 mesi, oltrepassati i quali, nel silenzio-assenso dell’azienda, quell’aumento di mansione e stipendio diventava fisso.

Così facendo c’è stato chi ha fatto più di uno scatto di mansione- ha spiegato Campagna– Se guardate la tabella su 31 aumenti di mansione con questo sistema 29 sono iscritti ad un sindacato. Ci sono state anche mirabolanti carriere e queste riguardano più che i tesserati sindacali i dirigenti, i quali oltre a usare questo sistema hanno in corso anche dei contenziosi”.

I passaggi di mansione sono avvenuti tutti negli anni scorsi, quindi non possono essere attribuiti a questa gestione, che, da dicembre 2018 ha firmato solo due ordini di servizio e per di più a due persone che non sono iscritte a sindacati “e non faremo trascorrere i sei mesi…..Non siamo così distratti”.

Dei 31 che hanno usufruito del sistema della “distrazione”, dal 2016 agli inizi del 2018, sono quasi tutti iscritti della Cisl, qualcuno è nella cgil e uil ed una sola persona risulta iscritta all’Orsa (ma nel 2016 quando ha ottenuto il miglioramento non lo era ancora).

Per quanto riguarda le “mirabolanti carriere”, il podio in base al dossier spetta alla Faisa Cisal con 7 dirigenti sindacali che hanno usato il metodo, 3 della Uil, 1 della Cgil, 1 della Cisl e 1 Cub trasporti.

Altra tabella riguarda le selezioni interne nella Ztl per 6 posti di assistente alla clientela il 14 gennaio del 2016 con avanzamento di parametro: su 6 vincitori 5 erano iscritti alla Cub e uno alla Cgil.

I 5, erroneamente attribuiti alla Uil si sono iscritti solo successivamente

Insomma non ci si può dire che noi abbiamo favorito alcuna persona o sindacato. Noi abbiamo trovato una situazione già consolidata. E quando scattano i sei mesi ti fanno anche il contenzioso se non accetti il passaggio”.

Quanto poi alle duemila ore di straordinario che i sindacati hanno contestato all’Atm, è stato il presidente, sempre tabelle alla mano a precisare alcuni aspetti.

Gli straordinari ad esempio, si facevano anche quando c’erano 250 autisti e 15 autobus. Ci sono stati dei picchi anche durante questa gestione e i sindacati hanno denunciato l’azienda all’Ispettorato del lavoro. L’Atm ha provveduto a tagliare alcuni straordinari “ma tanti autisti ne hanno bisogno e ce lo hanno chiesto” attraverso la rotazione “un tempo c’era una turnazione ad personam….Ora stiamo cambiando”.

Su richiesta dell’Orsa l’Atm di recente ha introdotto la rotazione (eliminando quindi possibili favoritismi) e la regolamentazione dei permessi sindacali. In questo caso De Luca è balzato sulla sedia.

All’Atm di Messina infatti alle 792 h annue di permessi sindacali garantite alle 5 sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl (792 per sigla) e ad altre 400 ore stabilite sempre a livello nazionale se ne aggiungono (grazie ad un accordo locale) altre 792.

Le sigle non firmatarie di contratto nazionale, cioè Orsa e Cub ne hanno 600 e 400.

Si arriva ad un totale di 10 mila ore pari a quasi 1.500 giornate di lavoro ogni anno.

“Dal 1 aprile si azzera tutto e forse questo sciopero, su una motivazione che non c’è, ha l’obiettivo di farci sapere che il sistema deve continuare….”

A stretto giro di posta arriva la replica di due delle 5 sigle che hanno proclamato lo sciopero: Uil Trasporti e Filt Cgil : “Le minacce, le falsità sul sindacato e le intimidazioni ai lavoratori saranno come sempre oggetto di denuncia da parte di queste sigle. Il signor sindaco riesce a non vedere l’evidenza che i suoi stessi numeri creati ad arte confermano e a contestare, strumentalizzandole, le uniche vere selezioni interne, come quella in Ztl o alla rimessa, mai fatte prima in Atm con criteri trasparenti che restano ad oggi nella sua gestione merce rara. I numeri del dossier di De Luca sono di fatto un boomerang. Questi giochetti non sono più sufficienti al signor sindaco per nascondere gli insuccessi che ormai da otto mesi caratterizzano il fallimento conclamato nel trasporto cittadino che non ha altri colpevoli se non questa amministrazione e questo Cda.”

Rosaria Brancato

Un commento

  1. Ci vorrebbero 100 de luca, 1 sindaco, 1 presidente Dell atm, 1x l ambiente… Ecc….. Ecc…. Super sindaco mi spiace non averlo votato,

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