Il consiglio comunale dice sì con 22 voti favorevoli. L’obiettivo è riqualificare le aree urbane degradate, migliorare la qualità della vita e favorire lo sviluppo del verde in città, con il coinvolgimento diretto dei cittadini. Giuseppe Fusco: "Tantissimi i benefici, dal punto di vista ambientale, sociale e urbano"
È stata approvata oggi pomeriggio, in consiglio comunale, con 22 voti favorevoli, la proposta di istituire degli “Orti urbani” nel Comune di Messina, presentata dai gruppi consiliari del M5S e del Pd con l’obiettivo di riqualificare le aree urbane degradate, migliorare la qualità della vita e favorire lo sviluppo del verde in città, all’insegna dell’ambiente, dell’agricoltura, della sostenibilità e dell’economia etica.
«La proposta di deliberazione, già approvata in Commissione lo scorso 11 giugno – spiega Giuseppe Fusco – è la sintesi di due singole proposte presentate da me e dal collega Alessandro Russo, poi confluite in un unico atto sottoscritto dai due gruppi. Gli orti urbani sono degli spazi destinati alla coltivazione, e possono essere realizzati in aree libere da costruzioni, nelle periferie, sui tetti e sulle terrazze, nonché in spazi ed edifici abbandonati, consentendo di fatto ai cittadini di riappropriarsi di pezzi di città negati, + considerando le tante aree di proprietà del demanio comunale non utilizzate o in condizioni di degrado. Si tratta di una pratica già in voga nell’Ottocento, poi tornata in auge nel secondo dopoguerra e ancor di più negli ultimi anni, come dimostrano i tanti esempi virtuosi presenti in molti comuni italiani, fra cui Roma, Torino, Napoli, Bologna, Firenze e Rovereto».
«Grazie al voto favorevole del Consiglio – continua Fusco – la città potrà godere di innegabili vantaggi dal punto di vista ambientale, sociale e urbano, con la possibilità di tutelare la biodiversità agricola, favorire la filiera agroalimentare corta e incentivare la socialità e l’inclusione, con il coinvolgimento attivo degli anziani, delle persone a rischio emarginazione sociale o dei migranti inseriti nel circuito di accoglienza Sprar. Inoltre, la realizzazione di orti urbani, che non comporta alcun impegno di spesa per l’Amministrazione, permetterà di contrastare il dissesto idrogeologico e di coinvolgere i più giovani e le scuole».
In base all’apposito Regolamento comunale, gli orti urbani possono essere assegnati, tramite bando, a singoli cittadini, associazioni, nuclei familiari, comitati, scuole, rifugiati e richiedenti asilo.