Anno giudiziario, Anm: "Soluzioni definitive per gli uffici di giustizia"

Anno giudiziario, Anm: “Soluzioni definitive per gli uffici di giustizia”

Alessandra Serio

Anno giudiziario, Anm: “Soluzioni definitive per gli uffici di giustizia”

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domenica 29 Gennaio 2023 - 07:44

Le richieste della sigla dei magistrati e gli appelli per superare carenza di magistrati e uffici di giustizia disastrati

MESSINA – Il dialogo con l’avvocatura e le altre componenti del mondo giustizia nell’elaborazione e prima attuazione della riforma Cartabia, le tante iniziative per la diffusione della cultura della legalità sul territorio, a partire dalle scuole. E’ positivo il bilancio tracciato dall’Associazione nazionale magistrati, a Messina rappresentata dalla dottoressa Laura Romeo.

Intervenendo all’apertura dell’anno giudiziario, la presidente della giunta sezionale dell’Anm ha toccato tanti importanti temi generali e non ha ovviamente trascurato quelli locali. Ecco così che anche dalla sigla dei magistrati parte l’appello perché siano coperti prima possibile i posti scoperti nell’organico dei giudici, e che venga risolta una volta per tutte l’annosa problematica dell’edilizia.

Pnrr giustizia

“Nonostante il perdurare di vuoti di organico e soprattutto della inadeguatezza delle piante organiche di tutti gli uffici del distretto, ripetutamente denunciate e certamente non risolte dalla istituzione della pianta organica flessibile, in attesa di una seria e sicuramente necessaria revisione della geografia giudiziaria, preziose potranno essere, a fronte degli ambiziosi obiettivi di risultato richiesti dall’Unione Europea, le risorse rese disponibili dal P.N.R.R., la principale delle quali è, allo stato, quella del nuovo Ufficio per il Processo cui tutti noi ci stiamo quotidianamente confrontando e che, dopo un inziale periodo di rodaggio e di formazione degli addetti, dovrebbe iniziare a offrire risultati apprezzabili”, spiega Romeo.

L’edilizia giudiziaria, problema annoso

“La Giunta, consapevole della nota inidoneità e pericolosità di taluni locali adibiti ad uffici giudiziari, ha proseguito le interlocuzioni con la Presidenza della Corte e con i Capi degli uffici giudiziari interessati ed anche con il Ministero. Il riferimento è principalmente al capoluogo messinese ed, in particolare, all’immobile di via Malvizzi che ospita la Sezione Lavoro e l’Ufficio del Giudice di Pace (e qui dovremmo essere prossimi al traguardo) e agli uffici GIP/GUP e Procura della Repubblica che operano al piano seminterrato di questo Palazzo”.

“L’auspicio è che l’instancabile lavoro svolto finora dalla nostra dirigenza conduca a definire presto le varie soluzioni organizzative in itinere, così da scongiurare il protrarsi delle condizioni precarie di degrado e di pericolo in cui operano quotidianamente magistrati, avvocati e personale amministrativo in alcune sedi messinesi e da restituire dignità e decoro al lavoro giudiziario.”, conclude la presidente.

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