Rometta Marea. Assenza di materiale igienico - sanitario e lezioni ferme

Rometta Marea. Assenza di materiale igienico – sanitario e lezioni ferme

Rometta Marea. Assenza di materiale igienico – sanitario e lezioni ferme

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mercoledì 02 Ottobre 2013 - 16:16

L’assenza di sapone e carta igienica nell'istituto scolastico Falcone-Borsellino – scrivono i consiglieri di minoranza Iarrera e Politi- ha reso necessario nei giorni scorsi la sospensione delle lezioni e l’uscita anticipata di alcuni studenti. Egualmente difficile è il normale svolgimento delle attività legate alla manutenzione igienico –sanitaria dei locali scolastici. La questione - assicurano - arriverà anche in Consiglio comunale.

Libri, quaderni, penne e matite: è sempre stato questo il corredo scolastico che, sin dal primo giorno di scuola, ha accompagnato ciascuno studente nelle differenti tappe del proprio percorso formativo.

Da allora molte cose sono cambiate grazie ai progressi della tecnologia, alla diffusione dei personal computer ed alla nascita della telefonia mobile di ultima generazione.

Un progresso apparentemente inarrestabile destinato a modificare profondamente la scuola italiana. L’anno scolastico 2013-2014, cominciato da poco meno di un mese, invece riserva, amaramente, sorprese di tutt’altra natura.

Al tradizionale corredo scolastico ciascuno studente dovrà aggiungere paradossalmente sapone per le mani e rotoli di carta igienica. Una circostanza tutt’altro che felice che sta caratterizzando tre differenti plessi della scuola Falcone-Borsellino di Rometta Marea.

Una denuncia che arriva attraverso la nota congiunta dei consiglieri di minoranza del centro tirrenico Franco Iarrera e Luigi Politi.

“Quest’anno scolastico inizia decisamente con il piede sbagliato – apostrofano i due esponenti comunali che da diverse settimane hanno raccolto le lamentele dei genitori degli alunni della scuola Falcone – Borsellino- nonostante siano trascorsi 15 giorni dall’inizio delle lezioni le carenze strutturali igienico sanitarie continuano a caratterizzare l’attività didattica del plesso scolastico con i conseguenti immaginabili disagi ad allievi e personale Ata. L’assenza di sapone e carta igienica – scrivono i due consiglieri di minoranza – ha reso necessario nei giorni la sospensione delle lezioni e l’uscita anticipata di alcuni studenti”.

Complessa e di difficile attuazione risulta essere anche il normale svolgimento delle attività legate alla manutenzione igienico –sanitaria dei locali scolastici. “Ai collaboratori scolastici mancano i prodotti e gli strumenti necessari per garantire pulizia e decoro del plesso scolastico, che sarebbero dovute avvenire – spiegano gli esponenti comunali del centro tirrenico -secondo le indicazioni contenute nella nota n. 2865/C1 del 16 settembre u.s. emanata dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo Saponara, prof. Pasquale Antonio Motta, del quale fa parte la Falcone-Borsellino”.

Il documento al quale i due consiglieri fanno riferimento recita: “La scuola quale ambiente educativo deve offrire a tutti la possibilità di vivere l’esperienza scolastica in un ambiente fisico pulito ed accogliente. Le condizioni di igiene dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per studenti e personale ed una permanenza confortevole”.

“Appare del tutto evidente – chiosano Iarrera e Politi – che gli ambienti scolastici della Falcone-Borsellino non rispecchino quell’ “ambiente” indicato dal Dirigente Scolastico come il più favorevole per la crescita sociale e culturale dei ragazzi di Rometta Marea.

Prima di investire gli uffici preposti a livello provinciale – concludono i due esponenti comunali di minoranza – chiederemo l’intervento degli organi locali competenti per una soluzione immediata delle suddette problematiche e del responsabile dell’Ufficio Sanitario di Rometta per la verifica della situazione igienico sanitaria interna ai plessi scolastici interessati”.

“E’ inaccettabile che le famiglie, oltre a dover fare i salti mortali per far quadrare il proprio bilancio familiare anche in seguito all’aumento delle imposte locali voluto dall’amministrazione del sindaco Roberto Abbadessa – attacca Iarrera – non ricevano le dovute garanzie dalle istituzioni che si occupano dei loro figli”. La questione nel frattempo arriva anche il consiglio comunale dove il consigliere Politi annuncia azione consiliare al fine di accertare ed individuare i responsabili.

Un commento

  1. SaltaLaMacchia 3 Ottobre 2013 11:59

    Un paese che non investe sui giovani e’ un paese senza futuro.

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