Sei anni e mezzo a Gazzara e Duccio Astaldi, patron di Condotte spa. Le altre condanne
MESSINA – Un anno di reclusione per Maurizio Trainiti, (pena sospesa); un anno e mezzo per Gaspare Sceusa, 6 anni e mezzo per Antonino Gazzara e Duccio Astaldi, interdetti in perpetuo dai pubblici uffici; 4 anni per Antonio D’Andrea, interdetto per 5 anni. Tutti dovranno pagare anche le spese legali, 3 mila euro di provvisionale a Cas e Assessorato infrastrutture, oltre ai danni che saranno stabiliti in sede civile. Cade per tutti gli imputati l’accusa di turbativa d’asta e vengono quindi scagionati del tutto “perché il fatto non sussiste” Pietro Mandanici, Sebastiano Sudano, Antonino Recupero e Corrado Magno. Risarcimento negato invece al Codacons, la sigla dei consumatori che aveva chiesto di costituirsi parte civile.
E’ questa la sentenza della Prima sezione del Tribunale (presidente Grimaldi) alla fine del processo sulle presunte tangenti legate ai lavori della Siracusa-Gela.
L’indagine, nata da una segnalazione al Tar delle ditte escluse dalla gara per gli affidamenti, ha messo sotto la lente i rapporti tra la Condotte di Astaldi, che si è aggiudicata l’appalto col consorzio Cosige. Turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e corruzione i reati inizialmente contestati a vario titolo.
La gara d’appalto del Cas risale al 2013. La commissione di gara, composta da professionisti designati dal Ministero delle Infrastrutture, investiva della fase valutativa delle offerte anomale una sotto-commissione composta da dirigenti e consulenti del CAS e presieduta dal dirigente del CAS e RUP del procedimento Gaspare Sceusa. La sub-commissione ha valutato positivamente le giustificazioni della RTI Condotte D’Acqua Spa, mandataria, e Cosedil Spa, mandante, che aveva ottenuto il maggior punteggio, così l’appalto era stato stipilato il 17 aprile 2014, per un valore dichiarato di 289.560.523 euro.
I difensori impegnati – tra loro gli avvocati Giuseppe Forganni e GIovanni Calamoneri – valuteranno ora l’eventuale ricorso in appello.