Immondizia, erbacce e siringhe infette: il degrado di via Tommaso di Taxo

Immondizia, erbacce e siringhe infette: il degrado di via Tommaso di Taxo

Sara Faraci

Immondizia, erbacce e siringhe infette: il degrado di via Tommaso di Taxo

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giovedì 18 Luglio 2013 - 14:23

Le precarie condizioni della scalinata di via Tommaso di Taxo, adiacente al viale Principe Umberto, hanno spinto i consiglieri di terza e quarta circoscrizione, Casimo Oteri e Maria Fernanda Gervasi, a denunciare la situazione al sindaco e alle competenti autorità

E’ una gincana davvero particolare quella che i residenti di via Tommaso di Taxo sono costretti ad affrontare per raggiungere le proprie abitazioni. Una inusuale “corsa ad ostacoli” – come l’hanno definita i consiglieri di III e IV Circoscrizione, Cosimo Oteri e Maria Fernanda Gervasi – fatta di spazzatura, erbacce, immondizia di vario genere e – pericolo latente soprattutto per i più piccoli- siringhe infette.

La denuncia è stata inoltrata oggi dai due esponenti della lista del popolo della libertà al sindaco e alle autorità competenti. Assieme ad Accorinti sono stati chiamati a intervenire l’assessore all’ambiente e ai rifiuti, la società Messinambiente e lo stesso presidente della IV Circoscrizione.

La situazione si presenta davvero drammatica. Un degrado e un’incuria che sono perpetrati ormai da tempo immemore e che, per questo, non sono più risolvibili con ordinarie opere di ripulitura ma abbisognano di massicci interventi di straordinaria amministrazione che provvedano alla scerbatura e, soprattutto, alla mondatura della zona.

La mancanza di un operatore ecologico che si dedichi all’area costantemente, di modo da impedire l’accumularsi di sporcizia e rifiuti d’ogni sorta, si fa ormai sentire – hanno proseguito i due consiglieri – e ha dato luogo ad uno scenario che non può più essere ignorato ma reclama con forza di essere attenzionato dalle competenti istituzioni.

Le condizioni della viuzza adiacente al viale Principe Umberto giustificano una preoccupazione per il deteriorarsi degli equilibri igienico – sanitari e allarmano non soltanto i diretti interessati che abitano il complesso di case che vi insistono ma anche tutti quei cittadini che giornalmente decidono di salire la scalinata per abbreviare il proprio percorso.

L’auspicio di Gervasi e della Oteri è che un’azione tempestiva possa porre rimedio all’insistente degrado, restituendo l’intera area a un decoro e una dignità cui residenti e cittadini tutti hanno senz’altro diritto. (Sara Faraci)

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