Asp Messina, quando l'avvocato fa risparmiare... quasi 4 milioni di euro

Asp Messina, quando l’avvocato fa risparmiare… quasi 4 milioni di euro

Alessandra Serio

Asp Messina, quando l’avvocato fa risparmiare… quasi 4 milioni di euro

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sabato 03 Luglio 2021 - 07:00

Pochi incarichi esterni e tanta attività interna per i 3 dirigenti avvocati, che hanno permesso all'azienda un risparmio formidabile

MESSINA – Tre dirigenti avvocato, 1507 cause pendenti, una mole di altra attività espletata…che se fosse stata affidata agli esterni sarebbe costata poco meno di 4 milioni di euro, precisamente 3.862.740 euro.

Abbiamo fatto un po’ i conti sulla scorta della relazione semestrale presentata dall’Ufficio legale dell’Asp, diretta dall’avvocato Giancarlo Niutta (nella foto d’apertura – concessa da Notiziario delle Eolie – col dg facente funzioni Bernardo Alagna) e che oggi conta altri due dirigenti legali, assunti nel 2019. Ne è venuto fuori un esempio virtuoso di risparmio per un ente pubblico, dovuto essenzialmente al taglio degli incarichi esterni per un settore delicato come quello legale. Un modello non condiviso dalla stragrande maggioranza degli enti pubblici.

I numeri dell’attività svolta dall’ufficio sono impressionanti, e fanno pensare che anche un altro legale non guasterebbe, né peserebbe ma anzi sarebbe auto finanziato dai risparmi in termini di incarichi esterni.

Dal gennaio 2021 a fine giugno all’ufficio sono arrivati 99 nuovi incarichi, sono state effettuate 500 udienze in tutta la provincia e a Palermo e Milano, è stata garantita la produzione di memorie difensive e pareri anche per quel che riguarda l’attività aperta nel periodo precedente, che hanno prodotto decisioni favorevoli all’Asp in 25 casi. Se l’Asp avesse perso avrebbe dovuto pagare poco meno di 3 milioni di euro.

In particolare sono stati 60 i pareri legali che l’ufficio ha firmato, che sarebbero costati 138 mila euro se chiesti ad avvocati esterni, senza contare la partecipazione alle negoziazioni assistite, la piena operatività del Comitato aziendale di valutazione sinistri e del Comitato Whistleblowing aziendale.

2 commenti

  1. bonanno giuseppe 3 Luglio 2021 09:03

    BRAVUUUUUUUU GIANCARLO,,,,,,

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  2. Marcus Tullius Cicero 4 Luglio 2021 15:25

    ONORE AL MERITO, NULLA QUAESTIO DE HOC.

    Sorge però, de jure condendo, una serie di conseguenti e pertinenti domande : 1) Perchè nelle cause incardinate in precedente, l’Asp, tendeva, spesso, ad essere soccombente ? 2) Qual’era il vero spessore professionale degli avvocati esterni cui era stata affidata la causa ? A me era stato insegnato che ogni patrocinante doveva battersi fino alla fine, per difendere le ragioni del proprio assistito, a prescindere da chi fosse, in sede Civile o Penale.. Qui, siamo sicuri che sia stato sempre e solo stato così ? Ergo : sarebbe da valutare, ponderatamente, ed ove ricorrano gli estremi, una possibile azione legale a scopo risarcitorio : riesaminando, attentamente, causa per causa, ed ove prescrizione non sia intervenuta.

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