Asp Messina, "risonanza guasta già prima di entrare in funzione"

Asp Messina, “risonanza guasta già prima di entrare in funzione”

Redazione

Asp Messina, “risonanza guasta già prima di entrare in funzione”

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lunedì 29 Settembre 2025 - 20:02

La denuncia del deputato regionale di ScN Matteo Sciotto: "Quadro sconfortante nei servizi di Radiologia provinciale"

MESSINA – “La situazione dei Servizi di Radiologia dell’ASP di Messina ha ormai superato ogni limite di tollerabilità, mettendo a rischio la salute dei cittadini e compromettendo il diritto costituzionale all’assistenza sanitaria”. Lo dichiara il deputato regionale di Sud Chiama Nord, Matteo Sciotto, che insieme ai colleghi Cateno De Luca e Giuseppe Lombardo ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore alla Salute per chiedere chiarimenti e interventi immediati.

“Siamo di fronte a un quadro sconfortante – spiega Sciotto –. La nuova risonanza magnetica di Via del Vespro, acquistata con fondi pubblici per un valore di circa mezzo milione di euro e destinata a pazienti claustrofobici, è guasta ancora prima di entrare in funzione, con un danno economico enorme e un contenzioso di cui non si conoscono gli esiti. A Lipari, l’apparecchiatura trasferita da Messina non è operativa per mancanza di radiologi, costringendo i cittadini eoliani a viaggi estenuanti e costosi sulla terraferma. A Milazzo la risonanza è fuori uso da mesi e al suo posto è stata sistemata la Direzione Medica, mentre a Barcellona la radiografia tradizionale non funziona, con continui trasferimenti di pazienti e personale sovraccaricato”.

A questo si aggiunge – denuncia ancora il parlamentare – “la chiusura o il drastico ridimensionamento dei servizi radiologici territoriali di Via del Vespro, Sant’Alessio, Barcellona e Capo d’Orlando, con conseguenze pesantissime sulle liste d’attesa e sul diritto alle cure delle comunità più periferiche”.

Per Sciotto, si tratta di “uno spreco inaccettabile di risorse pubbliche e di un esempio lampante di cattiva gestione sanitaria che rischia di favorire la sanità privata a scapito di quella pubblica”. Da qui la richiesta alla Regione di “accertare le responsabilità sui guasti e sulle scelte organizzative, reintegrare immediatamente il personale medico dove necessario, ripristinare e potenziare le apparecchiature diagnostiche e varare un piano straordinario di rilancio della Radiologia provinciale”.

“La salute non può essere oggetto di incuria e disorganizzazione – conclude Sciotto –. È nostro dovere garantire ai cittadini della provincia di Messina un servizio efficiente, moderno e accessibile, al pari del resto del territorio regionale”.

2 commenti

  1. “Il ponte è più importante degli ospedali” ha detto un politico

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  2. Purtroppo la sanità nel Sud Italia e all’anno zero. Potenziamo le strutture sanitarie, il personale medico e paramedico altro che un Ponte inutile e dannoso. Speriamo che la Corte dei Conti le guardi bene le carte…..e rilevi le anomalie di tutto il “sistema”.

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