Ecopass, la proposta di Fli: parte degli introiti per ridurre i prezzi ai residenti

Ecopass, la proposta di Fli: parte degli introiti per ridurre i prezzi ai residenti

Ecopass, la proposta di Fli: parte degli introiti per ridurre i prezzi ai residenti

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mercoledì 29 Giugno 2011 - 14:45

Secondo Trischitta e Pergolizzi è «assurdo» allargare l’esenzione anche al di fuori del capoluogo: «Provvedimento da campagna elettorale»

I proventi dell’ecopass verranno utilizzati per la manutenzione stradale, ok. Ma a Fli non basta. I consiglieri “finiani” di Palazzo Zanca Pippo Trischitta e Nello Pergolizzi chiedono anche che si utilizzi parte degli incassi per creare una sorta di fondo utile a ridurre il prezzo dei biglietti per i residenti di Messina. «Ci mancherebbe pure che paghino», la battuta con cui liquidano l’ipotesi, per fortuna sventata, di far pagare anche ai residenti. Ma secondo i finiani ci vorrebbe pure uno sconto per i messinesi, «almeno del 20 per cento», magari aumentando da 1 euro a 3 euro il prezzo del tagliando per le autovetture. Non solo. Secondo Trischitta, in particolare, è «assurdo che l’esenzione riguardi anche i residenti nella Provincia. Mi sembra più una manovra da campagna elettorale che altro».

Trischitta e Pergolizzi ci tengono a ricordare che «quella dell’ecopass è un’iniziativa del consiglio comunale che in un secondo momento il sindaco ha fatto propria». Ma Pergolizzi denuncia «l’ennesima mancanza di trasparenza negli atti di Buzzanca. C’è uno scollamento totale col consiglio comunale, molte notizie noi le apprendiamo solo dalla stampa. E nel momento in cui commette degli errori, come quello grossolano del pagamento esteso ai residenti, il sindaco cambia idea non dopo aver ascoltato i consiglieri, ma i consigliori di cui si circonda».

3 commenti

  1. Buzzanca non è un sindaco, ma un medico-dietologo-onorevole. Niente contro di lui per carità, ma la responsabilità di questa gestione approssimativa del comune di Messina è di chi lo ha candidato e di chi, in buona fede, lo ha votato. Un sindaco deve fare solo il sindaco, 24 ore su 24. E invece Messina si ritrova con un sindaco part-time. Ovviamente questa è solo una mia opinione personale.

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  2. x sig.gitano,non è solo una sua opinione ma lo è anche di molti altri. aggiunga che il sig.buzzy per spostarsi a palermo a svolgere il suo incarico di deputato utilizza l’auto di servizio del comune di messina,con tanto di trasferta per l’autista e spese di benzina ed autostrada.Ora speriamo che la corte dei conti intervenga,perchè l’auto del comune va usata per i compiti istituzionali del comune dei buddaci e non per fare il deputato.quando non era sindaco come andava a Palermo?? cu sceccu….

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  3. Ben detto, condivido a pieno!

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