I bandi non garantiscono lavoro e servizio, lavoratori in sit-in a Palazzo dei Leoni

I bandi non garantiscono lavoro e servizio, lavoratori in sit-in a Palazzo dei Leoni

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lunedì 13 Gennaio 2014 - 18:55

Appuntamento alla Provincia per i lavoratori rimasti fuori dai nuovi bandi per l'assegnazione del servizio di trasporto e assistenza degli studenti delle scuole superiori di Messina e provincia. Una manifestazione proclamata da Fp Cgil e Ugl.

Detto fatto. Il Commissario Filippo Romano non ha convocato i lavoratori, FpCgil e Ugl passano alla protesta. Domattina sit-in a Palazzo dei Leoni contro il bando per il servizio di trasporto e assistenza igienico sanitaria dei disabili nelle scuole superiori di Messina e provincia.

“La mancata convocazione da parte del commissario Filippo Romano per discutere delle molteplici disfunzioni del servizio, che non tutela né i lavoratori né gli utenti, ci costrige a non poter seguire altra strada se non quella della manifestazione”. Questo il commento della segretaria della Funzione pubblica della Cgil, Clara Crocé, che nei giorni scorsi ha mostrato grande disappunto nei confronti di un ente, quello provinciale, «che ha mostrato di non tenere conto delle nostre richieste. Richieste – specifica la sindacalista – che provengono dagli utenti stessi e dalle rispettive famiglie, costrette a doversi arrangiare con un’assistenza che, a causa delle modalità del nuovo bando, è del tutto insufficiente». Tutto ciò ha comportato e continuerà a comportare dei profondi disagi per i disabili, alcuni dei quali, ad esempio, essendo scese a tre le ore giornaliere di servizio degli autisti, rischiano persino di non poter neanche essere trasportati da casa a scuola. Nella zona di Milazzo, addirittura, per gli autisti è stata prevista una sola ora di servizio.

Non va meglio sul fronte dell’assistenza negli istituti: «Le ora di lavoro – commentano i sindacati – sono state diminuite da cinque a quattro e in alcuni casi è stato anche ridotto il numero degli assistenti. Con la conseguenza che in molti casi non viene più neanche garantito il rapporto 1:1 per i disabili gravi». Immancabili e assolutamente legittime le proteste giunte da parte di molti genitori, che domani, infatti, prenderanno parte alla protesta, dalle 10 alle 13.00

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