Lavoratori Servirail nuovamente sul Campanile del Duomo.... turisti col naso all'insù

Lavoratori Servirail nuovamente sul Campanile del Duomo…. turisti col naso all’insù

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Lavoratori Servirail nuovamente sul Campanile del Duomo…. turisti col naso all’insù

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giovedì 31 Maggio 2012 - 07:49

Dopo l’esito negativo del tavolo romano, dal quale non è arrivata una proposta accettabile per il reintegro del personale in cassaintegrazione, gli ex cuccettisti hanno nuovamente occupato il luogo simbolo della città. in una lettera inviata in redazione, la rabbia e l'angoscia dei lavoratori

Tornano a protestare i lavoratori ex Servirail. Dopo l’esito negativo del tavolo romano, dal quale non è arrivata una proposta accettabile per il reintegro del personale in cassaintegrazione, gli ottanta ex cuccettisti, senza lavoro e senza prospettive occupazionali ormai da dicembre, sono nuovamente saliti sul campanile del Duomo. I lavoratori hanno deciso di “occupare” il luogo simbolico della città per lanciare un messaggio non solo ai politici ma a tutti i messinesi, affinché la loro non sia battaglia isolata e solitaria. Intanto, la presenza dei cuccettisti sul campanile ha catturato l'attenzione dei crocieristi sbarcati stamani in riva allo Stretto. I turisti arrivati a Piazza Duomo osservano incuriositi ciò che avviene in cima al campanile, da dove i lavoratori stanno esponendo i loro striscioni.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA LETTERA DEI LAVORATORI:

«La proposta avanzata lo scorso 28 maggio da FS per la ricollocazione degli 80 lavoratori ex Servirail di Messina non è realistica né attuabile , fortemente penalizzante e discriminatoria e rinchiude in sé l'evidenza della scarsa incisività della politica siciliana che, inerme e incapace, lascia FS trattare utenti e lavoratori dell'isola come figli di un Dio minore.

Chiediamoci il perchè alla Sicilia sia stato “elemosinato” il ripristino di un solo treno (peraltro allungamento di uno preesistente senza l'aggiunta di neppure una vettura) mentre in altre regioni già meglio collegate al resto del Paese sia stato fatto di più. Chiediamoci perchè questo treno è giunto solo grazie alla lotta dei lavoratori mentre la stragrande maggiorana della pletora di parlamentari e onorevoli siciliani hanno dormito sonni tranquilli mai disturbati dai problemi reali di cittadini, utenti e lavoratori. Le poche eccezioni all'indifferenza generalizzata dimostrata dalla politica si contano ad esser buoni sulle dita di una mano e questo di certo non può e non deve essere dimenticato come troppo spesso in passato è accaduto nella nostra città.

Oggi riesplode la protesta alla luce di una proposta inaccettabile perchè: Errato è il conteggio di 21 unità da ricollocare sul treno Sicilia- Milano perchè anche con la misera attuale composizione del convoglio ne occorrerebbero circa 40; irreale è la proposta di ricollocazione negli appalti di pulizia e manutenzione per i lavoratori non impiegabili a bordo treno notte in quanto TUTTE LE DITTE operanti in Sicilia nel settore sono al collasso con centinaia di dipendenti in cassa integrazione già fuori dal ciclo produttivo. Il caso dei 20 lavoratori ex Ferrotel ancora a spasso dovrebbe dirla lunga sulla reale possibilità di inserire altri lavoratori in un contesto produttivo malato che continua ad espellere chi ne fa già parte.

> Perchè non è stato considerato l'utilizzo dei cuccettisti siciliani sul “nuovo” treno ReggioCalabria /Milano dove dovrebbero esservi 4 vetture letto che impiegherebbero ulteriori 20 unità messinesi; perchè non rivedere tutto il contesto occupazionale del settore notte a livello nazionale per redistribuire equamente l'occupazione tra gli impianti evitando di fare discriminazioni dove Messina diventa sistematicamente la cenerentola d'Italia; perchè non applicare forme di sostegno al reddito e solidarietà a tutto il settore su base nazionale per collocare più lavoratori possibile; perchè non usare regole e norme trasparenti per redigere graduatorie nazionali che diano, come prevede la legge, ai lavoratori siciliani pari diritti e possibilità di Laziali, Campani Lombardi ecc ecc; perchè attualmente sui tre treni notte che viaggiano tra la Sicilia e Roma deve lavorare solo personale romano, interamente riallocato già dal 12 dicembre u.s., e i licenziati messinesi dovrebbero collocarsi in appalti di pulizia, ammesso la veridicità della proposta, andando incontro a trasferimenti obbligati e consistenti perdite economiche.

Questi sono i dubbi e gli inevitabili interrogativi REALI E INCONFUTABILI che rendono la proposta di FS inaccettabile e poco credibile e che hanno lasciato nell'angoscia i licenziati Servirail di Messina il cui unico obiettivo è il LAVORO , senza pregiudizi né capricci di sorta ma nella comprensibile e legittima necessità di pretendere certezze occupazionali, trasparenza e parità di trattamento rispetto agli altri lavoratori sia nelle scelte che nei criteri adottati, tutte cose che non traspaiono dall'offerta avanzata da FS.

Hanno prospettato le OS che nell'ambito del rinnovo contrattuale dei ferrovieri si cercheranno soluzioni al problema occupazionale del settore notte e la Politica Siciliana che cercherà di avere pari trattamento delle altre regioni , bene noi lavoratori che attendiamo in presidio al binario uno della Stazione da oltre 180 giorni avremo la pazienza di attendere ancora che alle tante tante parole seguano i fatti , ed attenderemo questa volta la notizia di una giusta ricollocazione lavorativa qui sul Campanile del Duomo simbolo della Città , noi che siamo diventati anche simbolo si, ma del fallimento di Messina».

EX LAVORATORI SERVIRAIL, PRESIDIO MESSINA

2 commenti

  1. meglio sit in davanti prefettura, casa comunale. Così non si conclude niente ed i turisti sono costretti a conservarvi nelle loro foto.
    Messina è un tutt uno.
    Ex Molino Gazzi, birra messina, feluca, ex articolisti, lsu, dipendenti formazione regionale, servizi sociali, messinAMBIENTE, ATO.. Sul campanile non c’è spazio x tutti, e non è neanche giusto che tutti si sentano autorizzati ad occupare il campanile del duomo che è della santa chiesa, di ns signore e di tutti i messinesi.

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  2. Meglio che i messinesi si sveglino dal torpore e dal letargo che li avvolge da anni, se non da decenni…
    Che sia chiaro: Questi continui schiaffi morali non li prendono soltanto i lavoratori che vengono licenziati/cassaintegrati ma LA CITTA’ TUTTA!
    Sarebbe bene, sarebbe bello se non anche DOVEROSO che insieme ai lavoratori ci sia il sindaco di Messina sul campanile quale rappresentante di TUTTA LA CITTA’, altro che inutili e sterili lettere a Monti.

    = = = C A P I T O B U Z Z A N C A ??? = = =

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