"Auguri a chi non si ricorda dei poveri solo a Natale"

“Auguri a chi non si ricorda dei poveri solo a Natale”

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“Auguri a chi non si ricorda dei poveri solo a Natale”

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lunedì 25 Dicembre 2023 - 07:30

La riflessione di frate Giuseppe: "Buon Natale, quello vero, di Cristo"

MESSINA – Pubblichiamo la riflessione di frate Giuseppe Maggiore, già uscita sul suo sito, “Il Sycomoro”. Fra Giuseppe è cappellano della stazione di Messina e fa parte dei frati minori della chiesa di Lourdes a Messina.

di FraPè – La poesia del Natale, la magia del Natale, pranzi a “tinchitè”, per non parlare poi dei pranzi per i poveri… Sì, perché a Natale ci accorgiamo che esistono. Manifestazioni sulla magia del Natale, con organizzatori che si commuovono (speriamo non per i bonifici che arriveranno dai finanziamenti presi per organizzare qualche scemenza in qualche luogo pubblico o di passaggio in qualche città siciliana).

Progetti per i poveri che servono sempre ad arricchire il proprio conto bancario e quello di qualche amico per il noleggio di qualche mezzo o di qualche posto in qualche struttura ricettiva. Occhi pieni di lacrimoni che vorrebbero camuffare l’amore per i finanziamenti per i poveri che spesso, anzi quotidianamente, in qualche città siciliana e italiana si sovrappone all’amore verso chi vive davvero nella necessità. Poi c’è qualcuno che potrebbe essere candidato al premio Oscar per la migliore interpretazione come “fregare l’altro e arricchirsi alle spalle dei poveri” (titolo e sottotitolo del film in onda ogni giorno).

Teatro organizzato ed eseguito con maestria da anni con capacità e furbizia. Ipocrisia ed egoismo mettono da parte lo spirito di abnegazione e la gratuità del dono di un Dio che si fa bambino.

Tutto questo fa parte della magia del Natale che magicamente riempie il proprio portafogli a discapito della grazia del Natale di un Dio che sceglie i poveri per finanziargli il Regno dei cieli. Ci si preoccupa di preparare la festa di compleanno a qualche personaggio fantastico ma manca il vero festeggiato: Gesù.

Fortunatamente non tutte le associazioni pensano ad apparire e non tutti amano solamente i finanziamenti o stanno con i poveri per arricchirsi. Anzi… E allora buon Natale a chi sa spendersi se non per guadagnare amore, condividendo ogni giorno nel silenzio la propria esistenza. Buon Natale alle persone vere che sanno amare il prossimo senza un doppio fine.

Buon Natale. Quello vero, quello di Cristo Gesù!

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2 commenti

  1. Cittadino deluso 25 Dicembre 2023 16:01

    Grazie di cuore Frate Giuseppe,e ricambio gli auguri.
    Concordo pienamente con lei, purtroppo la povertà e le malattie servono solo quando occorrono per fare business.
    Poi dimenticati per 360 giorni l’anno.
    Io me ne accorgo con la malattia di mio figlio, questi consorzi e società nate come onlus, create per offrire un servizio al paziente ed ai loro familiari, sono solo per far arricchire i loro gestori, e invece di aiutarci ci fanno sentire ancora più abbandonati, e così anche in molte associazioni caritatevoli, che fingono di aiutare il povero per arricchirsi a più non posso.
    Purtroppo viviamo una realtà tremenda, dove chi fa il male viene premiato e chi fa del bene o soffre è da evitare.
    E come diceva Borsellino, più della mafia, mi fa paura l’antimafia.
    Spero presto di poterla conoscere personalmente.
    Cordialmente
    Un cittadino deluso

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  2. Giustissimo ciò che dice Frate Giuseppe 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏…..non amo queste feste che sento intrise di ipocrisia ,in quanto le ho sempre percepite soltanto consumistiche per ciò che vedevo …… queste feste mi ricordano le sofferenze e le differenze che pativo da bambina perché vedevo che non avevo NIENTE di tutto quello che vedevo ….. alberi festoni,luci,panettoni, regali,tavole imbandite,tutti tirati a lucido ….questo era il Natale che vedevo in ogni dove, ma non a casa mia, dove non c era neanche un segno che richiamasse l’ atmosfera natalizia e mi dispiaceva ciò ,tant’ è che con il mio primo lavoro la prima cosa che acquistai fu un presepe….
    a 14 anni
    in quel presepe acquistato vedevo rappresentato il vero senso del Natale…..una capanna con un bue,un asinello, Gesù, Giuseppe e Maria…..un Re che era nato nell’ umiltà di una capanna come fosse uno qualunque, senza distinzione e particolarità alcuna ……un Re che non si era “vestito” di sfarzi ,di agi nonostante fosse il figlio di Dio…… Teniamolo a mente

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