Delrio: “Crocetta si è battuto solo per Catania”. Protesta il Pd: “Politici impalpabili”

Nel corso del question time di ieri alla Camera dei deputati, il ministro Delrio rispondendo ad un’interrogazione di Stefania Prestigiacomo ha chiarito alcuni degli aspetti che hanno portato al decreto che attribuisce a Catania la governante dell’Authority con Augusta per i prossimi 2 anni.

Quanto dichiarato dal ministro ha spinto gli esponenti del Pd Alessandro Russo, Francesco Palano Quero, Giacomo D’Arrigo, Davide Fragale, Giuseppe Laface e Liliana Modica a scrivere una nuova nota di protesta dopo la petizione dei giorni scorsi.

“Delrio ha spiegato che il Governo ha potuto individuare in Catania la sede della governance della Sicilia Orientale poiché, come previsto dalla normativa vigente, spetterebbe alla Giunta Regionale di chiedere formalmente al Governo nazionale l’applicazione della deroga che prevede la localizzazione temporanea della governance di Autorità in porti non individuati come “core”. Dalla replica del ministro Delrio si è appreso altresì che nello scorso settembre il Governo Crocetta ha presentato al Governo nazionale richiesta di deroga per l’Autorità Portuale di Catania – Augusta mentre nulla è stato presentato per l’Autorità Portuale del Tirreno Meridionale e dello Stretto. Logica conseguenza, pertanto, è stata l’assegnazione della sede del nuovo Ente alla città di Gioia Tauro, come previsto sin dall’introduzione della normativa di settore. Intendiamo soprassedere sulle ormai noiose e consumate promesse farcite di belle parole e roboanti prospettive con cui il presidente Crocetta ha inondato la città dello Stretto non più tardi di qualche mese fa, impegnandosi a far tutto affinché anche Messina fosse sede della nuova Autorità Portuale. Le prendiamo per tali, per promesse di Crocetta, appunto.

Vogliamo tuttavia stigmatizzare ed esprimere la nostra profonda indignazione per la superficialità e la totale mancanza di riguardi politici che Crocetta e la sua Giunta, ancora una volta, ancora in questa occasione, hanno dimostrato nei confronti della città di Messina. Le sollecitazioni politiche di questi mesi, le richieste pressanti che venivano da più fronti cittadini sono state completamente trascurate e accantonate senza alcun rispetto per la dignità di questa città.

Certo, non possiamo non mettere in evidenza come il sistema – Catania abbia sicuramente espresso, per guida del suo sindaco, Enzo Bianco, la massima autorevolezza possibile, sia a Palermo che a Roma. Catania e il suo sindaco hanno saputo certamente esprimere forza e compattezza politica che indubbiamente sono mancati a Messina, dove la Deputazione e l’Amministrazione cittadina si sono più che altro espressi in indignati comunicati stampa e in pubblici appelli di ripensamento ma senza compiere ulteriori, decisi e concreti passi per avversare la decisione assunta a Roma e assecondata da Crocetta a Palermo. Gravissima è, a tal proposito, la impalpabilità politica e la leggerezza che l’Amministrazione cittadina ha dimostrato in questa delicata trattativa, finita nel peggiore dei modi.

Continueremo nei prossimi giorni a pressare sulla nostra rappresentanza parlamentare affinché a Roma si cerchi di trovare una soluzione estrema all’incredibile noncuranza e sottovalutazione di Crocetta. Che è una sottovalutazione della città di Messina, della sua storia marinara, della sua grande tradizione portuale e del suo stesso ruolo politico nell’Isola.

Alessandro Russo

Francesco Palano Quero

Giacomo D’Arrigo

Davide Fragale

Giuseppe Laface

Liliana Modica