Si allarga l'inchiesta sulla gestione della discariche, dopo il processo per l'ex sindaco di Messina Accorinti
MESSINA – Si allarga l’inchiesta sulla gestione della discariche a Messina. La Procura di Messina, dopo il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Renato Accorinti e la giunta per la gestione di Portella Arena, ha notificato una proroga delle indagini dove compaiono anche il successore Cateno De Luca, l’ex assessore al ramo oggi senatrice Dafne Musolino e l’ex presidente di Messina Servizi oggi deputato regionale Giuseppe Lombardo.
In sostanza la Procura sta effettuando delle analisi sui campioni prelevati in discarica e sta vagliando gli atti acquisiti, estendendo il periodo dei presunti reati fino a quasi la fine del 2020 e comprendendo anche altri siti.
Il sostituto procuratore Rossana Casabona, titolare del fascicolo, si è perciò riservata altri sei mesi per approfondire il caso e nelle prossime settimane probabilmente i tre saranno ascoltati dalla polizia giudiziaria.
Mi piacerebbe capire chi paga gli avvocati le casse del partito mi auguro di no ?
Per i ricorsi al Tar per errore di interpretazione da parte di un magistrato (dove il tar ha dato ragione al ricorrente ) il partito di De Luca non ha voluto pagare nulla ,hanno dovuto pagare i consiglieri esclusi di tasca propria.
Mi auguro che la stessa regola vale per i 3 moschettieri ?
Finalmente si comincia a capire quello che hanno combinato…
Che abbia inizio le danze per questi signori in Procura, pensavano di essere intoccabili invece pure con gli avvisi di garanzia. Complimenti