Baby gang a Messina. La prefetta Librizzi: “Più controlli ma non è emergenza”

Baby gang a Messina. La prefetta Librizzi: “Più controlli ma non è emergenza”

Redazione

Baby gang a Messina. La prefetta Librizzi: “Più controlli ma non è emergenza”

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mercoledì 19 Febbraio 2020 - 17:11

La prefetta vuole spegnere l'allarme sociale. Ma saranno potenziati i controlli del territorio nelle zone del centro storico e negli orari serali e notturni del fine settimana

MESSINA “Non c’è una vera emergenza, anche se ci sono episodi da non sottovalutare”. Così la prefetta Maria Carmela Librizzi, che ha presieduto oggi una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per individuare, insieme a tutte le Istituzioni competenti, gli interventi più idonei da attuare per una efficace azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni di violenza tra i giovani, traendo spunto dal grave episodio che ha coinvolto un quattordicenne nel fine settimana nella galleria Vittorio Emanuele, a Messina.

“L’attenzione delle Istituzioni e delle forze dell’ordine – ha detto – è massima, tanto che da tempo sono stati rafforzati i controlli del territorio, con la proficua collaborazione della Polizia Municipale, nelle zone del centro storico di Messina e sono stati adottati provvedimenti di rigore, come la chiusura di due discoteche della città, per mancato rispetto delle regole e delle prescrizioni di legge”.

Insieme alla Procura per i Minori, allo studio anche altre iniziative, “come la stipula di un protocollo interistituzionale che attenziona i giovani ed i casi di devianza minorile correlati alle dipendenze patologiche da alcool e sostanze stupefacenti. E’ necessario che ci sia una forte presa di coscienza del problema sia da parte dei giovani e le loro famiglie sia da parte degli esercizi commerciali che operano nella zona, che hanno anch’essi un ruolo fondamentale per garantire il rispetto delle regole e delle normative che prevedono limitazioni per i minori. L’obiettivo non è tanto quello di condannare i minori, quanto salvaguardarli per poterli inserire nella società civile, attraverso anche il coinvolgimento delle famiglie. Bisogna incrementare le azioni di prevenzione, repressione e controllo”.

Pertanto le associazioni di categoria sono state invitate a svolgere con rigore una forte attività di impulso e sensibilizzazione nei confronti degli esercenti per vietare la somministrazione di bevande alcooliche ai minori e agli adulti.

Saranno inoltre potenziati i controlli del territorio nelle zone del centro storico e negli orari serali e notturni del fine settimana, con modalità che nei dettagli saranno definite nei tavoli tecnici che si riuniranno a breve in Questura, “per aumentare nella cittadinanza la percezione di sicurezza e porre un limite a quell’allarme sociale che si sta alimentando spesso in
maniera eccessiva rispetto alla reale incidenza del fenomeno”.

La prefetta ha istituito anche un tavolo di lavoro al quale siederanno il Garante per l’infanzia, le Istituzioni scolastiche, i Servizi Sociali del Comune
di Messina, “per la individuazione di attività utili sia per fronteggiare il fenomeno della dispersione scolastica che esiste e coinvolge molti studenti, sia per organizzare un percorso formativo per operatori di strada che, opportunamente allocati in zone a rischio della città, possano contattare i giovani per cogliere i loro segnali di disagio e svolgere una idonea opera di
sensibilizzazione al rispetto delle regole e della legalità”.

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