Barcellona. Palazzo Longano: preoccupa il degrado urbano

Barcellona. Palazzo Longano: preoccupa il degrado urbano

Barcellona. Palazzo Longano: preoccupa il degrado urbano

venerdì 29 Gennaio 2010 - 20:31

Si discute di emergenza rifiuti, mancanza di rispetto delle aree pubbliche, disservizi e delle sorti del “Cutroni Zodda”. Approvato il piano di ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti.

È ripresa a pieno ritmo l’attività a Palazzo Longano dopo la sospensione per le festività natalizie. Tante le questioni in ballo, sollevate da consiglieri di maggioranza e di opposizione, nel primo consiglio comunale dell’anno. Disservizi, degrado urbano, emergenza rifiuti, mancanza di rispetto delle aree pubbliche, sono stati i temi scottanti intorno ai quali è ruotato il dibattito con più interrogazioni da parte dei consiglieri. Il consigliere Mario Presti (PD) ha segnalato l’avventata eliminazione di alberi nelle strade cittadine, sintomo di una scarsa salvaguardia del verde pubblico, il consigliere Lidia Pirri (La Destra) ha invece lamentato la disdicevole presenza di venditori ambulanti all’ingresso della città. A questi casi si aggiungono le ben più gravi condizioni di degrado di alcune aree pubbliche, in primis il cimitero. A sollevare la questione è stato il consigliere Giuseppe Genovese (Forza Italia), che ha chiesto al sindaco Nania chiarimenti riguardanti la gestione cimiteriale dell’illuminazione votiva. Ad occuparsene dal prossimo anno sarà la Saie srl di Varese che subentrerà al posto della ditta Fugazzotto, ha confermato Nania. In merito al servizio di pulizia, invece, il conflitto di competenze con l’Ato Me2 sembra essersi risolto a favore del Comune. Il consigliere Armando Alosi (FI) è tornato poi sulla questione dell’ospedale “Cutroni Zodda” di cui ancora non si conoscono le sorti. È stato infine approvato il piano di ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti, redatto dall’ufficio urbanistica diretto dall’ing. Orazio Mazzeo. L’iniziativa consentirà di velocizzare le procedure per ottenere le necessarie autorizzazioni da parte dei gestori che hanno già fatto richiesta di installazione all’assessorato regionale all’Industria e al Comune. La progettazione di nuovi impianti deve essere eseguita nel rispetto delle norme di sicurezza urbanistica ed edilizia, igienico-sanitarie, fiscali, ambientali e di tutela dei beni storici ed artistici. Gli impianti devono inoltre essere dotati di almeno uno dei prodotti gpl o metano, di pannelli fotovoltaici con potenza pari ad almeno 10 kw e di servizi igienico-sanitari anche per diversamente abili. Il piano prevede infine l’individuazione degli impianti da trasferire perché incompatibili con lo strumento urbanistico, con la ristrutturazione della rete viaria o perché costituiscono intralcio o pericolo alla circolazione.

In apertura del consiglio comunale si è ritenuto doveroso spendere qualche parola in ricordo di Francesco Recupero, stimato concittadino e uomo politico impegnato tra le file del partito socialista, scomparso giorni fa, che fu anche consigliere comunale e vicesindaco.

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