Disagi tra i passeggeri. Il consigliere chiede un intervento urgente del sindaco e una riunione con i sindaci del comprensorio.
Se per gli imbarazzanti ritardi dei treni in Italia, da Nord a Sud, siamo già da tempo rassegnati, i recenti tagli operati sulla tratta Messina-Palermo superano ogni limite di sopportazione. «Riteniamo che l’atteggiamento di Trenitalia non possa essere assolutamente tollerato, anche in considerazione della caratteristica di servizio essenziale che esso presta ai cittadini». È intervenuto così sulla questione il consigliere del comune di Barcellona, Mario Presti (PD).
A venire fortemente danneggiata dalla modifica degli orari di arrivo e partenza dei treni è stata proprio la stazione di Barcellona, che – come ha sottolineato il consigliere – oltre a servire i cittadini del Longano, è punto di riferimento per molti pendolari dei comuni limitrofi e montani. La diminuzione delle fermate, la soppressione di alcune corse e gli orari assurdi di ritorno a casa hanno infatti creato disagi e malcontento alle centinaia di passeggeri, in gran numero pendolari che ogni giorno viaggiano per raggiungere il posto di lavoro. A ciò si aggiunge – ha ricordato ancora Presti – l’eliminazione dei vagoni passeggeri nei treni espressi, l’eliminazione dei convogli che da Palermo servivano la stazione di Barcellona con fermate alle ore 16.30-18.10, nonché la quasi totalità dei treni in partenza da Messina direzione Palermo, tutte modifiche previste dal nuovo orario. «Non si capisce quali siano le ragioni che abbiano spinto Trenitalia a produrre un così drastico taglio proprio sulla stazione di Barcellona P.G», ha aggiunto il consigliere. Per tale ragione, chiede al sindaco di Barcellona di «intervenire con la massima urgenza presso la Regione Sicilia e presso Trenitalia s.p.a. al fine di ottenere una modifica di questa assurda situazione che crea fortissimo disagio ai cittadini e a coloro che usufruiscono del servizio di trasporto ferroviario». Presti propone, inoltre, all’amministrazione di «sollecitare una riunione con gli altri sindaci del comprensorio i cui cittadini usufruiscono della stazione di Barcellona P.G.- Castroreale per i loro spostamenti, al fine di individuare strategie comuni di iniziativa per garantire i giusti diritti dei cittadini». Tale drammatico problema rischia infatti di «penalizzare fortemente il nostro territorio già così tartassato da difficoltà economiche ed occupazionali».
