Il liceo “Valli” si allaga. Inagibile il secondo piano

Il liceo “Valli” si allaga. Inagibile il secondo piano

Il liceo “Valli” si allaga. Inagibile il secondo piano

lunedì 19 Ottobre 2009 - 15:24

Gravi disagi per gli studenti, che si oppongono alle lezioni pomeridiane. Chiedono di andare a scuola di mattina come tutti gli altri.

Stamattina, al loro arrivo a scuola, il preside del liceo “Valli”, Domenico Genovese, i professori, gli alunni e tutti i collaboratori, hanno avuto una spiacevole sorpresa: hanno trovato il secondo piano dell’edificio totalmente allagato. C’era acqua dappertutto, pioveva persino nella biblioteca della scuola, fornita di una gran quantità di libri, anche di valore. Il preside ha chiamato i vigili del fuoco di Milazzo, mentre sono arrivati sul posto anche i tecnici comunali. Sono stati apposti i sigilli e stabilita la chiusura del secondo piano, dichiarato totalmente inagibile. Il dirigente ha preso provvedimenti per garantire, nonostante tutto, un regolare svolgimento della didattica: le lezioni si sono tenute dove c’era spazio, tra il piano terra e il primo piano, nell’aula magna e nei laboratori.

Purtroppo non si tratta di un evento inatteso. I lavori di impermeabilizzazione dell’edificio erano appena iniziati, ma è dal 14 dicembre 2007 che il preside Genovese invia comunicazioni alla provincia, denunciando la situazione. In più, i lavori, cominciati lo scorso lunedì, finora sono proceduti lentamente. Due soli operai, infatti, hanno provveduto unicamente a ripulire le grondaie e a partire da giovedì, stamattina compresa, non hanno più lavorato, lasciando l’edificio nelle condizioni di un cantiere aperto. Eppure, era stata sottolineata più volte la necessità di realizzare gli interventi essenziali a mettere la struttura in sicurezza nel minor tempo possibile. Si prevedeva e si temeva, infatti, e non a torto, che il maltempo potesse peggiorare la situazione. Sabato, l’allagamento di alcune aule era stato un chiaro campanello di allarme, ma in assenza di altre soluzioni, si era tentato di raccogliere e contenere l’acqua usando secchi e bacinelle. Stamattina, ovviamente, erano colmi.

Nonostante l’interessamento del consigliere provinciale Massimiliano Branca, dunque, ci si è mossi troppo tardi. Bisognava, infatti, avviare i lavori durante la stagione estiva.

Inviata l’ennesima comunicazione alla provincia, il preside Genovese, potendo contare su dieci aule in meno, ha dovuto estendere il turno pomeridiano a tutte le classi. Precedentemente – ricordiamo – questa decisione aveva escluso gli allievi del ginnasio. A venire danneggiati sono proprio gli studenti, che si sono ribellati. Durante l’assemblea, che era già stata indetta per oggi, hanno manifestato l’intenzione di protestare, potendo contare sull’appoggio dei genitori. I turni pomeridiani comportano, infatti, disagi non indifferenti a genitori e figli. Le lezioni si svolgono dalle 13.30 alle 18. Tra i liceali ci sono studenti fuori sede provenienti da Montalbano, Furnari, e altri paesi della provincia, che al termine delle lezioni non fanno in tempo a prendere gli autobus, perché dopo quell’orario non sono più previste corse, costringendo così i genitori a recarsi a Barcellona. Inoltre, molti di loro frequentano attività sportive, corsi extra-scolastici o di preparazione ai test universitari e non vogliono rinunciarvi. Dunque, hanno chiesto che vengano reperite delle aule dove svolgere regolarmente le lezioni. Nei prossimi giorni si organizzeranno manifestazioni e cortei. Stavolta non si tratta di un pretesto per sottrarsi alle interrogazioni. Gli studenti del liceo “Valli” chiedono di poter frequentare la scuola di mattina come tutti gli altri alunni.

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