Vittoria tutto cuore per Messina che supera in un vera e propria battaglia Acireale. Un PalaTracuzzi stracolmo trascina i nero-arancio ad una impresa con un parziale di 18-5 nel quarto decisivo. Centorrino decisivo: 25 punti
Tu chiamale se vuoi, emozioni. E sono state davvero emozioni quelle vissute ieri dai 500 tifosi che hanno gremito il PalaTracuzzi per gara due dei playoff di serie C tra Messina ed Acrieale. Alla vigilia la truppa di D’Arrigo aveva promesso un ulteriore sorriso ai propri sostenitori e la promessa è stata mantenuta grazie alla solita prova di carattere e cuore che ha contraddistinto la forza del gruppo nero-arancio nel corso di tutta la stagione.
Tra alti e bassi Acireale è riuscito a rimanere in partita ed è quindi venuto fuori un match giocato con una intensità incredibile che ha consentito ai peloritani di superare per la prima volta in quest’annata i granata. Il grande cuore di Arrigo e compagni e la spinta rappresentata da un palazzetto totalmente gremito e traboccante di entusiasmo, sono stati la miscela che ha innescato il motore Amatori, capace di incassare un parziale di 19-0 nel terzo parziale e andare poi a vincere con un ultimo quarto praticamente perfetto in difesa. La grande sofferenze contro la zona di Acireale è stata mitigata grazie alla prestazione di Centorrino: con 25 punti il capitano è stato determinante per l’esito finale, mentre Arrigo oltre alla consueta difesa da mastino si è fatto trovare pronto nella metà campo avversaria portando a casa 14 pesantissime segnature.
Pronti via e Pellicanò mette l’unico canestro della sua serata, Arrigo si unisce ai soliti Lombardo e Centorrino in attacco e Messina lavora tranquilla contro la difesa di Acireale, soffrendo come previsto a rimbalzo; Vazzana segna in finale di tempo per il 19-18 del primo stop. Centorrino allunga con 5 punti consecutivi, poi Acireale impatta e ancora una sfuriata del capitano di Messina manda le squadre negli spogliatoi con un buon margine da parte dei locali (34-28). Messina difende e riparte, mette una tripla con Lombardo nella prima azione contro la zona di Acireale (47-34), ma entra in una spirale negativa che ha dell’incredibile; dal 24′ al 31′ l’Amatori rimane a secco in attacco, vedendo Acireale ricucire tutto il margine e portarsi a + 6 (47-53). Centorrino pesca un canestro su assist da 20 metri con l’aiuto della tabella, mentre dietro, complice anche un calo di Paolantonio e Colombo, la difesa di Messina diventa come le sabbie mobili. Stavolta è Acireale a non metterla mai, Carnazza con una tripla fa esplodere il PalaTracuzzi (56-54), si gioca in volata, l’Amatori non sbaglia nulla e dopo il vantaggio di Vazzana (60-58) blinda la vittoria ai tiri liberi.
A fine gara tutto il PalaTracuzzi in piedi a tributare un applauso alla formazione del presidente Centorrino che ha saputo ancora una volta sovvertire il pronostico a regalare l’ennesima gioia di questo campionato. Encomiabili i supporter organizzati che hanno realizzato una bella coreografia nero-arancio e guidato nel sostegno agli atleti il palazzetto per l’intero match. Si va a gara tre, nuovamente al PalaVolcan (domenica, ore 17), dove Messina con le proprie armi proverà nuovamente l’exploit.
Risultati assolutamente fuori pronostico negli altri scontri diretti, dove due delle squadre più quotate sono state eliminate già dopo gara due, a testimonianza dell’imprevedibilità dei playoff. La Np Salerno ha battuto Gela in casa, stavolta 99-75, ed ha passato il turno. A sorpresa è fuori dagli spareggi promozione anche Canicattì, battuta da Agropoli dopo il capitombolo interno di domenica scorsa. I siciliani avevano dominato la regolar season classificandosi al primo posto, ma vengono tagliati fuori dalla squadra arrivata ottava. Oltre Acireale-Messina, si va a gara tre anche in Racalmuto-Cosenza, con i calabresi che pareggiano la sconfitta interna con il successo esterno con il punteggio di 77-100.
