Discarica di Mazzarrà, ancora scontri tra Tirrenoambiente e il sindaco di Furnari

Discarica di Mazzarrà, ancora scontri tra Tirrenoambiente e il sindaco di Furnari

Rosaria Brancato

Discarica di Mazzarrà, ancora scontri tra Tirrenoambiente e il sindaco di Furnari

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giovedì 03 Gennaio 2013 - 17:31

Il sindaco di Furnari chiede all'assessorato regionale all'ambiente di bloccare l'iter avviato da Tirrenoambiente per il completamento dell'impianto di percolato nella discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. "Nonostante ben due sentenze del Tar- scrive Foti- la società continua a non tenere in considerazione la normativa in materia di tutela ambientale"

La battaglia del sindaco di Furnari, Mario Foti, a tutela del territorio e della salute dei suoi concittadini continua. Dopo le sentenze del Tar che hanno bloccato l’ampliamento della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, il primo cittadino di Furnari vigila sia sulla corretta applicazione delle decisioni della magistratura che su eventuali tentativi d’aggirare i provvedimenti. Così Foti avendo appreso che il 20 dicembre tramite avviso pubblico la Tirrenoambiente ha presentato all'Assessorato Regionale al Territorio istanza per il rilascio dell’ Autorizzazione integrata ambientale nell’ambito del procedimento di V.I.A (valutazione d’impatto ambientale) in relazione al progetto di completamento di un impianto di percolato presso la discarica ha preso carta e penna per chiedere l’annullamento di tutto l’iter.

“Nella qualità di sindaco di Furnari, – scrive Foti- al fine di tutelare la salute della comunità, rilevo l'irregolarità ed incompletezza dell'avviso in quanto non soddisfa i requisiti minimi previsti dalla normativa. Infatti non c’è alcuna indicazione sui possibili impatti ambientali, né quella relativa alle sedi dove possono essere consultati gli atti nella loro interezza, né infine viene indicato il termine entro il quale è possibile presentare osservazioni”.

Il primo cittadino di Furnari ricorda come lo spirito della norma in materia di tutela ambientale sia proprio quello di rendere note tutte le informazioni possibili relative ad un progetto che finisce con l’incidere pesantemente sul territorio e sulla salute della popolazione in modo che gli interessati siano messi nelle condizioni di prendere visione del progetto ed eventualmente presentare osservazioni, nel quadro della procedura prevista per la Valutazione d’impatto ambientale.

Tirrenoambiente – prosegue il sindaco nella nota inviata agli assessorati all’Energia e all’Ambiente, al presidente Crocetta, al ministro dell’Ambiente ed alla Provincia- invece si è limitata a pubblicare un avviso sulla Gazzetta del sud del 20/12/2012, senza dare alcuna notizia persino sul sito web dell’' A.R.T.A. Pertanto chiedo all’assessorato l’ annullamento di tutta l'attività procedimentale sino ad oggi svolta”.

Il sindaco chiede una nuova pubblicazione dell’avviso a mezzo stampa, con i requisiti prescritti dalla legge, anche sul sito web dell’ Assessorato Territorio e Ambiente dando modo alle comunità interessate di consultare la documentazione progettuale e presentare eventuali osservazioni.

Mario Foti ricorda infine che il T.A.R. di Catania con le sentenze n.1888/12 e 1882/12 del 7 dicembre 2012 ha ritenuto illegittime le autorizzazioni integrate ambientali rilasciate in favore di Tirrenoambiente dall'ARTA nel 2009 relative all'impianto di biostabilizzazione ed all’ ampliamento della discarica. Entrambe le sentenze sono esecutive ed il sindaco di Furnari teme che il nuovo iter avviato da Tirrenambiente sia un modo per “aggirarle”, pertanto ne chiede il rigetto.

“La popolazione di Furnari ha già subito abbastanza in questi anni per la devastazione causata dalla discarica posta a duecento metri dall’abitato- conclude- quindi per salvaguardare la già pregiudicata salute dei miei concittadini e tutelare l’ambiente chiedo l’accesso e la consultazione degli gli atti relativi al progetto, i decreti regionali emessi dal direttore del settore rifiuti agenzia regionale per i rifiuti ed acque, nonché l'ordinanza commissariale n.618 del 31/5/2006 che riguarda i provvedimenti rilasciati alla società Tirrenoambiente, nonché ogni atto inerente la realizzazione di un impianto di completamento del trattamento di percolato”.

Subito dopo le sentenze del Tar Foti aveva anche scritto una lettera aperta al presidente Crocetta, invitandolo ad affrontare la tematica in modo definitivo anche per scongiurare eventuali ulteriori danni alla popolazione ed al territorio.

Rosaria Brancato

Un commento

  1. MAN …. aggia non parlano di amianto !!!!

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