Poliambulatorio via del Vespro: dopo la Cgil anche Garofalo dice no al trasferimento

Poliambulatorio via del Vespro: dopo la Cgil anche Garofalo dice no al trasferimento

Francesca Stornante

Poliambulatorio via del Vespro: dopo la Cgil anche Garofalo dice no al trasferimento

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lunedì 13 Maggio 2013 - 16:46

L'ipotesi del Commissario dell'Asp di spostare la struttura da via del Vespro all'ospedale ex Margherita aveva già fatto sollevare la Cgil. Oggi anche il candidato sindaco del Pdl Garofalo si oppone e chiede chiarimenti al Commissario Maagistri.

Nei giorni scorsi la Cgil aveva indirizzato una lettera aperta all’Assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino e al Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina Manlio Magistri per dire no all’ipotesi di trasferire il poliambulatorio ex Inam di via del Vespro all’ex Ospedale Margherita. Ipotesi avanzata proprio dal Commissario dell’Asp, ipotesi che, secondo il sindacato, servirebbe solo a creare innumerevoli disagi ai cittadini che in quella struttura situata in centro città hanno un punto di riferimento importante.

Al no dei segretari della Cgil se ne aggiunge un altro. E’ quello del candidato sindaco del Pdl Enzo Garofano che annuncia battaglia per evitare questo trasferimento. “Nel corso degli anni- dichiara Garofalo- il servizio reso in via del Vespro ha dimostrato di essere particolarmente apprezzato da parte degli utenti sia per la qualità dei servizi resi dal personale altamente qualificato, sia per la posizione strategica nella quale è collocato il Poliambulatorio, in pieno centro e a due passi dalla stazione centrale. Non si comprendono le ragioni del trasferimento del poliambulatorio che, se attuato, porterebbe non pochi disagi agli utenti, costretti a recarsi in viale della Libertà per potere usufruire dei servizi".

Per queste ragioni Garofalo chiede al Commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Magistri di chiarire la vicenda dando smentita o conferma della notizia trapelata e, in quest'ultimo caso, di spiegare le motivazioni che l'hanno determinata fornendo anche indicazioni in merito alla presenza, nei locali dell'ex ospedale Regina Margherita dei requisiti richiesti per legge per lo svolgimento del servizio.

Un passaggio, quest’ultimo, che era stato rilevato proprio dai sindacalisti che avevano firmato la lettera aperta. Clara Crocè, Carmelo Pagana e Attilio Andriolo avevano definito questo trasferimento un salto nel buio perché i locali dell’ex Margherita non risponderebbero ai requisiti richiesti dalla normativa e sarebbero sprovvisti delle autorizzazioni degli uffici comunali e provinciali e della certificazione anti-sismica.

4 commenti

  1. liliana parisi 14 Maggio 2013 06:11

    Il Poliambulatorio di via del Vespro è una delle poche strutture di Messina che funziona bene,ed è frequentato anche da gente che viene dalla periferia e dalla provincia, in tram,autobus,treno. Non è assolutamente da spostare. Se si vuole valorizzare l’ex ospedale Margherita, si concentrino lì ambulatori vari ora allocati in locali in affitto e vi si spostino alcuni servizi oggi svolti a Papardo

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  2. antonio campanella 14 Maggio 2013 06:26

    giusto!

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  3. e’ semplicemente vergognoso dover subire passivamente le decisioni dei vari Commissari- Presidenti- dirigenti ecc… sparpagliati nei vari Enti. Le scelte fatte da questi Signori quasi sempre sono fatte senza consultare nessuno, gli stessi non ne rispondono mai in prima persona anzi a volte vengono chiamati ad altri incarichi e poi spesso mi sembrano frutto delle loro, forse, idee ….. ( non so proprio come definirle ) A conclusione spostare il poliambulatorio ex Inam da Via del Vespro è veramente da pazzi ( ma il Dott. Magistri si mai recato al Margherita ? ) Parcheggi ? facilità di accesso ? centralità ? solamente per citarne uno in Via del Vespro ci sono i parcheggi nelle immediate vicinanze dell’ingresso e mal che vada c’è il Cavallotti. Mi fermo qui. Che si ravveda il Dott Magistri. Grazie

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  4. perchè non cominciate a controllare il personale medico che lavora all’interno di queste strutture invece??? certo che di queste genialate partorite dopo chissà quanti sforzi non se ne può più… intanto Messina soccombe anche con molti medici poco preparati e supponenti, “parcheggiati” a gettone in questi poliambulatori. Basti controllare quello che succede nelle commissioni di invalidità… mancu li cani…

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