Taranto: "Restituirò all'assessore Ialacqua il carbone che mi diede per l'impianto di Pace"

Taranto: “Restituirò all’assessore Ialacqua il carbone che mi diede per l’impianto di Pace”

Taranto: “Restituirò all’assessore Ialacqua il carbone che mi diede per l’impianto di Pace”

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mercoledì 04 Dicembre 2013 - 06:18

Chi di Befana ferisce di Befana perisce...Anni fa l'allora presidente di Legambiente dei Peloritani consegnò a Luciano Taranto, amministratore delegato dell'Ato, il carbone per l'impiano di Pace. Adesso, da assessore all'ambiente ha cambiato idea. Taranto ne è lieto e si appresta a restituire il carbone....di ritorno

Come si cambia… Così è accaduto all’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua, che da presidente di Legambiente dei Peloritani ha contestato nove anni fa le scelte dell’Ato 3, allora guidata da Pietro Grasso e da Luciano Taranto sull’impianto di Pace, lo stesso che adesso, stando alle dichiarazioni della giunta è stato individuato quale sito per smaltire. L’ambientalista donò a Taranto per la Befana di Legambiente un sacchetto di carbone che adesso l’ingegnere, lieto che Ialacqua abbia cambiato idea, si appresta a restituire…il giorno della Befana 2014.

Ecco la lettera dell’ingegnere Luciano Taranto, ex amministratore delegato Ato3. In allegato la planimetria della Cittadella.

“Apprendo con enorme piacere le scelte intraprese dall’Amministrazione Accorinti in merito alla localizzazione dell’impianto di Pace da utilizzare per smaltire la parte residuale dei rifiuti non recuperata dalla raccolta differenziata.-

Come sottolineato dall’Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, si tratta di un impianto di biostabilizzazione e non di una discarica, che verrà finanziato dalla Regione come assicurato dall’incontro del 26 novembre scorso dall’Assessore Regionale all’Energia Marino e dal Dirigente generale Lupo.

Giusto! ne condivido pienamente le scelte e il metodo con il quale l’assessore Ialacqua punta verso la filosofia dei rifiuti zero, considerando il predetto impianto come complementare alla raccolta spinta della frazione secca.

Questi concetti, mi fanno ritornare in mente alcune proposte della società d’Ambito da me amministrata assieme al prof. Piero Grasso, in particolare nel lontano 2004 quanto è stata progettata la cosiddetta cittadella dell’ambiente in località Pace in relazione alla gestione integrata dei rifiuti (vedi articolo della Gazzetta del Sud del 28 agosto 2004).

Infatti, la cittadella concentrava in se l’esistente impianto di incenerimento da adeguare in impianto di smaltimento di rifiuti speciali ospedalieri, l’impianto di selezione della frazione secca finanziato per l’importo di € 5.729.000, oggi quasi ultimato, l’impianto di compostaggio posizionato a monte dell’area (approvato dagli enti preposti e non finanziato per l’importo di € 8.730.000 per disinteresse dei successivi CdA), gli uffici e la centrale di controllo degli impianti, la piattaforma di trasferenza e di pretrattamento, ed il sito per l’accumulo della parte residuale dei rifiuti pretrattati e non differenziati.-

L’eccessiva spesa di smaltimento e trasporto dei rifiuti fuori dalla città ha sempre contribuito a svuotare le casse comunali senza alcuna possibilità di essere interamente ripianata dalla tassa pagata dai cittadini.- Dotarsi di impianti in città, per selezionare e riciclare i rifiuti è la logica più giusta, senza demandare ad altri tale compito.-

Bisogna fare delle scelte anche impopolari, ma purtroppo bisogna farle per localizzare tutti gli impianti, necessari per economizzare l’intero ciclo dei rifiuti e non sottoporre la città a stati di emergenza voluti solo dai gestori delle discariche.-

Mi ricordo le proteste alimentate dallo stesso Ialaqua quando è stato proposto dall’ATO 3 il sito di Pace, mi ricordo soprattutto il carbone ricevuto in occasione della festa della befana, che ancora oggi conservo gelosamente.- Sono trascorsi inutilmente 9 anni, sono state dette tante cose, sono stati fatti programmi e strategie, il risultato è stato che si sono esaurite le discariche e adesso bisogna consegnare il conto ai cittadini con la nuova TARES.

Oggi, non si può parlare di “inversione di tendenza”, la verità è che non c’è stata mai “tendenza” verso la cultura della gestione integrata dei rifiuti dove la raccolta differenziata rappresenta l’elemento prioritario, non c’è stata la convinzione negli amministratori, né tantomeno negli operatori perché gli interessi dovevano andare in tutt’altra direzione, quella opposta richiesta da sempre dai cittadini, e cioè verso il risparmio economico e l’efficienza dei servizi.-

E’ facile sostenere pareri contrari, avversare iniziative, sottoscrivere denunce contro scelte non condivise.- Amministrare la cosa pubblica è ben altra cosa, assumersi la responsabilità ed avere il coraggio di effettuare scelte nel territorio, soprattutto quando si è soli e non si ricevono suggerimenti su soluzioni concrete, è una qualità che pochi amministratori posseggono, in quanto a tutti i costi prevale l’interesse dei cittadini e la risoluzione dei problemi, anche mettendo a rischio la propria posizione politica.-

Desidero, il prossimo 6 gennaio restituire il pezzo di carbone all’Assessore Ialacqua per riconsegnarlo alla befana.-

Ing. Luciano Taranto.-

10 commenti

  1. tra verde, ambiente, discariche ci vorrebbe una miniera di carbone altro che solo un pezzo …… qualcuno si offrirà volontario per il trasporto?

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  2. capirà la differenza tra protestare e governare

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  3. ennesima prova che siamo in mano a delle persone che hanno sempre protestato e basta… senza avere alcuna idea dei reali problemi.

    nulla è peggio della disonestà intellettuale…

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  4. pietro anzalone 4 Dicembre 2013 11:00

    Questo dimostra che, il piu’ delle volte, a Messina si protesta contro alcune scelte senza averne di migliori

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  5. Quindi, se tanto mi da tanto, prima o poi questi signori questueranno per avere il Ponte?

    Comunque quest’articolo è illuminante su una verità: Chi governa deve avere gli attributi per realizzare ciò che ritiene giusto, necessario e onesto senza ascoltare l’opposizione, che tale è solo per il fatto che non è accomodata al banchetto.
    Per cui l’unico motivo per cui una maggioranza non realizza riforme, progetti, opere pubbliche è che semplicemente non le vuole!

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  6. Grande ING TARANTO , forse solo in pochi sanno che lei ha fatto decollare L’ATO 3, ha spostato la sua alta professionalità in una struttura pubblica , ben amministrandola .

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  7. puzza di bruciato 4 Dicembre 2013 14:40

    Un pò spiace erano convinti che gestire la cosa pubblica era un gioco… Poverini li vedo molto in difficoltà… Il carbone è inutile immagino che sia vegetariano…

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  8. e no! caro Accorinti, così non va! Gli abitanti di Villaggio Pace hanno già pagato in termini di morti accertate per tumori, neoplasie, carcinomi ecc. ecc. con particolare riferimento ai polmoni!! Questo proprio non si può accettare!! Tu hai intenzione di creare una nuova zona avvelenata come è successo nel Salernitano. Tempo fa ho scritto una lettera alla gazzetta del sud per sapere che cosa era stato nascosto tra i rifiuti di portella Arena da dove continua a colare un sottile percolato nero, che finisce nel torrente pace, quindi a mare dove i nostri figli vanno a fare il bagno in estate e dove noi gente di pace andiamo a pescare! Negli anni precedenti quando cioè Portella Arena funzionava, noi abitanti di Pace abbiamo notato per diversi anni il salire e scendere di grossissimi TIR con su scritto Rifiuti specialie tossici erano tir che sbarcavano dai traghetti e chissa da dove venivano! Siamo certi di una cosa che nessuno ha mai fatto dei controlli e che, come in tutte le altre discariche del sud Italia, anche in questa ci sono sepolti rifiuti tossici industriali e radioattivi provenienti dalle centrali nucleari di tutta europa e sollecitati dalle ecomafie europee, con il conseguente arricchimento, per tenere occhi e bocca chiusi, di alcuni dirigenti e grossi funzionari di allora!! La mia lettera non è stata mai pubblicata nè abbiamo mai avuto risposte a queste evidenze certe ed ineluttabili! Adesso tu che ti credi di essere un paladino della natura compi quest’altro scempio contro tutti i paesi allocati nella zona nord di Messina, in particolare dei villaggi rivieraschi e dell’entroterra, interessati dai torrenti Nunziata, Pace, Fiumara Guardia che non ne possono più a sopportare le puzze nauseabonde e l’inquinamento circostante che ne deriva. Ma quello che più ci sconcerta sono le innumerevoli morti sospette, in parrocchia avevamo fatto un censimento e si superava l’80%, che pesano sulle coscienze di chi ti ha preceduto e che da oggi peseranno anche sulla tua e sul tuo operato di uomo di pace e difensore della natura solo di facciata, perchè quel tuo esporre quello straccio di bandiera variopinta in una commemorazione seria e contegnosa, e quel tuo portare magliette con slogan utopici e surreali altro non è che dileggio e sarcasmo nei confronti di chi ama la propria terra, il proprio mare, l’aria circostante ed onora i propri morti, ancorchè uccisi dalla irresponsabilità, dalla negligenza e dall’assoluto disinteresse delle Istituzioni e delle associazioni ambientaliste!!!!!

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  9. ….. Ed ecco che i signori che fino a l’altro ieri dicevano no a tutto, ora che governano (o tentano) non possono far altro che fare scelte che contraddicono ciò che hanno professato per una vita. Folgorati sulla via di a Damasco, pardon, del Tibet.

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  10. Tranquilli. Vanno a sbattere da soli senza spintoni di nessuno. Il problema e’ che Messina avra’ perso un altro annetto senza amministrazione! Speriamo che almeno venga liberato il tibet!

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