Settimana cruciale per il futuro del Vittorio Emanuele. Nei prossimi giorni l'insediamento del nuovo sovrintendente. Intanto il 29 si riunirà il collegio dei revisori dei conti. All'ordine del giorno il bilancio previsionale e i debiti fuori bilancio
Verrà notificata oggi al Teatro Vittorio Emanuele la nomina del successore di Saija.
Il nuovo sovrintendente, Egidio Bernava, si troverà sul tavolo una situazione incandescente, soprattutto sul fronte dei conti. Per lui un ritorno in quell’Ente che lo ha visto come Presidente, negli anni scorsi, nominato dall’allora commissario Sinatra. La situazione dei documenti contabili, come emerso negli ultimi mesi, è a dir poco critica, così che Bernava ha già chiesto all’assessore Barbagallo (leggi qui) di inviare un “super-dirigente”, qualcuno che conosca bene non solo la materia ma anche il settore spettacolo. Nel frattempo i revisori dei conti, che dall’insediamento hanno vagliato con estrema attenzione le carte, torneranno a riunirsi il 29 luglio.
All’ordine del giorno il bilancio di previsione 2016-2017 che il mese scorso hanno rispedito al mittente per apporre una serie di modifiche. Il previsionale infatti registrava “entrate sovrastimate” rispetto alle uscite certe, con particolare riguardo sia ai 100 mila euro di contributo del Comune, che a quelli ipotizzati da incassi in impianti non ancora disponibili (vedi PalaRescifina) che alle sponsorizzazioni private.
Il Cda ha predisposto una relazione ed effettuato alcune modifiche a quel previsionale e le ha trasmesse al Collegio in attesa che vengano valutate. La nuova versione ha creato dissapori in seno al Cda soprattutto per quel che riguarda la stagione presentata dal direttore artistico della musica Giovanni Renzo, e che ha visto ridursi al lumicino gli spazi per gli orchestrali (appena 40 giornate lavorative). Le perplessità espresse dalla consigliera Laura Pulejo di fronte alla prospettiva di tali tagli hanno spinto Renzo a presentare le dimissioni, respinte dal Presidente Puglisi e da Moschella e Giacoppo.
Il 29 luglio quindi i revisori esprimeranno il parere sulla nuova versione del bilancio di previsione, ma all’ordine del giorno c’è un’altra patata bollente: i debiti fuori bilancio. Il Collegio ha già alzato la paletta dello stop a proposito dei 500 mila euro di debiti fuori bilancio emersi nel corso delle precedenti valutazioni e si appresta a completare l’analisi dei conti anche per il 2015-2016. Insomma una situazione non rosea che finirà sul tavolo del neo sovrintendente e che dovrà anche iniziare a operare sul fronte della programmazione sia per la stagione estiva (di fatto ormai quasi del tutto compromessa) che per la futura. A margine c'è da ricordare un particolare rilevante: al momento non c'è traccia del consuntivo 2015…
Rosaria Brancato
