A proposito di conti pubblici e delle spese di Palazzo Zanca

A proposito di conti pubblici e delle spese di Palazzo Zanca

Antonino Depetro

A proposito di conti pubblici e delle spese di Palazzo Zanca

lunedì 18 Giugno 2012 - 17:36

Il signor Depetro in tempi di Imu, tasse e balzelli, fa i conti sulle spese del personale e delle partecipate di Palazzo Zanca, basandosi sui dati del 2011 e 2012.

Ci sono certezze, minori trasferimenti statali e regionali, già previsti dalle manovre finanziarie, che incideranno sulle entrate e di conseguenza sulla spesa corrente di palazzo Zanca. A queste si somma quella di una scarsissima capacità di politiche economiche e organizzative per migliorare l’autonomia finanziaria del Comune, il passaggio per la TARSU, dalla SERIT alla gestione in house, provocherà una maggiore imposta per chi già paga, come avviene a Catania, l’evasione resterà a livelli alti perché è di natura politica. I numeri non mentono mai anche quando sono errati o falsi, li ho analizzati per i miei concittadini, perché non c’è uno straccio di consigliere comunale che lo fa, anzitutto per chi si affaccia alla politica, RESET e 5 STELLE, per evitare voli pindarici o ricette irrealizzabili, tutti ne hanno una miracolosa, Messina come una grande cucina, i messinesi polli da spennare con le promesse e poi da cucinare a fuoco lento dopo aver ottenuto il voto. Ho preso in considerazione due documenti, il conto consuntivo 2011 e la modifica al piano esecutivo di gestione, il PEG 2012, per quest’ultimo le cifre si riferiscono al primo semestre 2012, perché la scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione è stata prorogata al 30 giugno. Do del PEG 2012 la previsione definitiva della spesa per il PERSONALE, distinta per competenze lorde e conguagli (44.127.678), per contributi previdenziali (14.448.929) e INAIL (901.389), evidenzio che la riduzione prevista tra la spesa corrente totale iniziale (143.085.284) e quella definitiva (133.832.902) è del 6,5%, mentre per il personale è solo dell’1,78%. Il totale complessivo della previsione definitiva per il PERSONALE è di 59.477.996, la sua incidenza sul totale della spesa corrente è il 44,5%, ricordo che è fatto divieto superare il 40%. Dal conto consuntivo 2011 il totale della spesa PERSONALE per funzioni è di 77.584.029 su un totale di spesa corrente pari a 232.693.576, incise per il 33,34%, sono numeri che non tengono conto della spesa PERSONALE nel suo complesso, oppure le previsioni 2012 sono esagerate in aumento, dovrebbero spiegare il perché. Sempre dal conto consuntivo 2011, il personale in servizio al 31 dicembre è in totale 2015 unità, la media della spesa distribuita sui dipendenti comunali nel 2011 fu di 38.503, mentre nel 2012 la previsione definitiva la porta a 43.799, siamo a valori medi altissimi, buon per loro. Do la previsione iniziale (38.870.000) e quella definitiva (38.312.677) della spesa per ATO ME3, si nota una riduzione di 557.323, l’1,4%, mentre l’incidenza sul totale della spesa corrente è del 28,6%. Per ATM, l’iniziale e la definitiva coincidono, sono pari a 16.000.000, l’incidenza è dell’11,9%. Pertanto l’incidenza percentuale di queste tre consistentissime voci fisse della spesa corrente del Comune è pari all’ 85%. Se TempoStretto me lo consente, nel prossimo commento riassumerò il 15% rimanente, sempre per evitare cadute pindariche. Antonino Depetro

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