Tranchida: "L'assessore Battiato è poco informato e mal consigliato"

Tranchida: “L’assessore Battiato è poco informato e mal consigliato”

Rosaria Brancato

Tranchida: “L’assessore Battiato è poco informato e mal consigliato”

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venerdì 08 Febbraio 2013 - 14:38

Non si è fatta attendere la replica dell'ex assessore Tranchida alle dichiarazioni di Battiato che aveva detto "Al Turismo hanno rubato tutto". Il docente universitario messinese rivendica quanto realizzato e aggiunge: "Battiato è mal informato e mal consigliato". All'artista risponde anche l'ex direttore artistico Salvatore Presti: "Abbiamo operato in condizioni inimmaginabili

Alle dichiarazioni dell’assessore regionale Franco Battiato che ieri ha dichiarato: “Al Turismo non c’è un euro. Hanno rubato tutto”, sono arrivate a stretto giro di posta le repliche da parte dell’ex assessore al ramo Daniele Tranchida e dell’ex direttore artistico Salvatore Presti.

“Quelle rilasciate da Battiato sono affermazioni del tutto gratuite, frutto di approcci approssimativi –scrive Tranchida- Falsità grossolane ed accuse sommarie. Credo che chi ricopra incarichi istituzionali abbia il dovere, quando fa dichiarazioni così gravi di dire chi, dove, come e quando, avrebbe sperperato denaro pubblico. Battiato e Rais, inoltre, non sanno di cosa parlano, quando imputano all’Assessorato al Turismo la gestione dei siti culturali (di competenza dei Beni culturali); o quando affermano che i nuclei di valutazione saranno gratuiti, dimenticando di dire che, già da tempo, sono tali in virtù di un’iniziativa da me avviata. Una cosa è affermare di trovarsi, al momento, in carenza di fondi altra cosa è dire “hanno rubato tutto”.

L’ex assessore regionale al Turismo Tranchida traccia il percorso che lo ha portato nella giunta Lombardo nell’ultimo periodo dell’amministrazione, in qualità di tecnico di area (Fli), ed a tutela della sua competenza e professionalità annuncia di voler ricorrere ai legali per tutelare l’immagine lesa dalle dichiarazioni di Battiato.

Il docente universitario messinese ricorda poi come i tagli al Turismo siano avvenuti sin dall’inizio della precedente legislatura con percentuali variabili tra il 10% ed il 35% in base ai vari capitoli.

“Da qui la necessità- spiega Tranchida- di avvalersi dei fondi comunitari mediante la realizzazione di eventi di natura culturale, folklorica e sportiva, poi stoppata nel 2012 dalla rideterminazione dei tetti di spesa per l’applicazione del patto di Stabilità. Una scelta, quella dei fondi comunitari, che ha contribuito ad incrementare i flussi turistici come documentato dai dati dell’OTR, di Bankitalia, dell’Instat, del ministero del Turismo e dell’ONT, per il 2011”.

Secondo il racconto dell’ex assessore in cassa dovrebbero esserci circa 39 milioni di euro derivanti dalla delibera 123 del maggio 2012 e da una successiva rimodulazione del PO FESR 2007-2013. Tranchida rivendica i quanto realizzato nei suoi due anni di gestione dell’assessorato, come la creazione di 26 distretti turistici, il riconoscimento di 1/3 dei comuni dell’isola come località a vocazione turistica, la liberalizzazione dell’accesso alla professione di guide turistiche, il riordino degli albi di maestri di sci e guide subacquee, l’avvio della procedura di un circuito per i teatri intermedi regionali, il sostegno alla scuola del cinema e i bandi per la formazione di filmaker. L’ex assessore rivendica anche la paternità di qualche “no” come ai milioni di euro per una parte della fiction Agrodolce richiesti senza adeguate fatture o ai costi esorbitanti dei campionati di nuoto a vasca corta.

“Sono stato tra quelli che avevano espresso soddisfazione, per la nomina di Battiato– conclude Tranchida- Mi ero sbagliato. Non avrei mai pensato che un uomo di cultura come lui si lasciasse andare ad affermazioni di tale disarmante e degradante superficialità, dando credito a falsità grossolane, dietro ipotizzabili input di consiglieri infidi ed interessati”.

Al neo assessore replica anche Salvatore Presti, ex direttore artistico : “Non è concepibile offrire al pubblico capri espiatori con informazioni grossolane. Ad esempio le mostre a cui si è fatto riferimento, per presunti eccessi di budget, senza descriverne i protagonisti, le sedi prestigiose in cui si sono svolte e i criteri artistici che ne costituivano l’anima, sono state scelte dal sottoscritto non solo per l’indiscutibile valenza internazionale, (ad esempio: Jimenez Deredia è il primo artista non europeo che espone all’interno della Basilica Vaticana e la dimensione artistica mondiale di Giò Pomodoro è scontata) ma anche con il preciso intento di realizzare eventi di forte attrazione turistica per generare un effetto benefico sul territorio”.

Presti ribadisce come tutti i progetti siano stati inviati agli uffici competenti ed alla Corte dei Conti che li ha regolarmente vistati. Le mostre internazionali poi hanno costi più alti perché legati ai trasporti delle opere, alle assicurazioni, agli allestimenti etc.etc. Quanto al Circuito del Mito basterebbe dare un’occhiata alla rassegna stampa delle principali testate mondiali, continua Presti, per comprenderne la portata in termini di ritorno d’immagine.

“Come direzione artistica abbiamo spesso lavorato in condizioni inimmaginabili, senza collaboratori, senza un ufficio degno di questo nome, senza un collegamento internet, senza un telefono. Non si può entrare nell’agone mediatico con approssimazioni non documentate e soprattutto, senza uno sguardo attento ai meccanismi così complessi e delicati della macchina regionale. E’ proprio a causa di questi meccanismi tortuosi, che spesso scivolano nei pantani dell’inefficienza che “Il circuito del mito” è diventato così controverso. Spero che questa esperienza possa essere un contributo per quanti avranno la volontà di comprendere quali sono gli anelli deboli di un ingranaggio malato, quali sono gli errori che paralizzano i meccanismi virtuosi delle risorse, quali le strade per evitare la giungla delle contrapposizioni amministrative atrofizzanti e superare ostinatamente la tentazione di raccontare, per l’ennesima volta, che la Sicilia è irredimibile”.

Rosaria Brancato

10 commenti

  1. Battiato mi era simpatico..salutava sempre…chi mai si sarebbe immaginato che si sgamava che pure l’ex assessore riceveva “imput sbagliati”..

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  2. ma se è tutti hanno fatto bene che problema c’è….
    tutto ok alla grande.

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  3. ECCERTO…A GENTI MORI I FAMI E VOI FACEVATE FESTINI IN SEDI PRESTIGIOSE..AMMESSO CHE NN CI SIA NESSUN REATO..SOLO FOSSE PER PURA OPPORTUNITA’…QUESTA E’ FOLLIA.

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  4. Ho letto l’articolo che riporta le espressioni dell’assessore regionale Battiato sul “Corriere della Sera” on line , che definisco “gravi nel contenuto e nella sostanza”, e sono rimasto alquanto turbato per l’immagine desolante ed infamante della Sicilia che è stata proiettata nel resto del Paese. Comprendo l’amarezza del prof. Tranchida e del direttore artistico Presti, ma ormai il danno morale delle dichiarazioni di Battiato è stata arrecato offuscando sempre di più l’immagine della nostra terra

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  5. Riflessione anticonformista..con questi comportamenti attenzione ….noi siciliani rischiamo di favorire inconsapevolmente i poteri forti nordocentrici che hanno scatenato il sistema massmediatico che ci descrive spreconi ,parassiti . ..giustificando così il blocco delle risorse dallo stato centrale che ci renderà sempre più poveri…,criminalizzandoci con l’intento soprattutto di sottrarci lo STATUTO AUTONOMISTICO oggi più che mai indispensabile per la nostra salvezza. BATTIATO falso profeta illuminato e millantato meditatore e’ stato ,dai veri meditatori consapevoli “sgamato” da un pezzo . Battiato ha tradito i miei sogni giovanili ma soprattutto se stesso.

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  6. Per questa vicenda mi auguro che qualcuno paghi, e paghi VERAMENTE!
    Battiato se ha detto delle grosse corbellerie, oppure Tranchida se corrisponde al vero ciò affermato da Battiato.
    Non si può gettare fango senza avere le prove e se si hanno le prove bisogna andare SUBITO a denunciare, prima di passare dai giornalisti…

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  7. puzza di bruciato 8 Febbraio 2013 18:53

    Speriamo una controreplica di battiato così si fa chiarezza.. anche per fugare ogni dubbio se gli ex assessori dell’ars prima di chiudere battenti hanno trafugato il tesoretto.

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  8. Può salvare la sua credibilità’ solo denunciando in Procura nomi, fatti e circostanze. Altrimenti ha fatto solo danno ai siciliani onesti ed alla Sicilia. Danno di cui non avevamo certo bisogno.

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  9. Battiato è persona per bene, estraneo alla politica ed è

    rimasto stupito per il livello di corruzione, sperpero ed

    incompetenza che ha trovato.

    Benvenute queste sue esternazioni che hanno il sapore della

    libertà e dell’onestà a cui non siamo più abituati.

    Purtroppo arrivano tardi, la nostra terra è stata

    ormai depredata.

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  10. Tutti addosso a Battiato, la cui onestà non può certamente essere messa in discussione. Del resto se l’assessore tranchida ha dichiarato che ci sono 39 milioni di euro, evidentemente le cose sono due:
    1) o non ci sono questi 39 milioni e tranchida ha fatto confusione
    2) o i tecnici della giunta Crocetta non sanno leggere.
    Se però ci dovevano essere e adesso non ci sono più, qualcuno li avrà utilizzati o stornati. Stupisce come nessun ufficio finanziario della regione sicilia, alle esternazioni di Battiato, non abbia fatto nessun comunicato, quanto meno per contestare.
    Di certo è che l’assessore Battiato non ha potuto organizzare una grossa manifestazione che avrebbe arrecato sicuramente vantaggi all’immagine della Sicilia.

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