Tariffe e orari: Franza contro tutti, tutti contro i Franza

Tariffe e orari: Franza contro tutti, tutti contro i Franza

Rosaria Brancato

Tariffe e orari: Franza contro tutti, tutti contro i Franza

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giovedì 19 Giugno 2014 - 10:58

Fumata grigia dall’incontro di ieri tra il gruppo Caronte-Tourist e la giunta sui nuovi orari della Cartour. Domani nuova riunione a Palazzo Zanca. Intanto è scontro tra Franza, l’Orsa e l’assessore Cucinotta. Temi roventi: gli orari che causeranno l’invasione dei tir e le tariffe

Non poteva esserci giorno peggiore per l’incontro tra il gruppo Franza e amministrazione sul caso Cartour. Nonostante l’amministratore delegato in mattinata nel corso della conferenza stampa avesse ribadito “Con questa giunta c’è un grande accordo, con Accorinti e Cacciola, le zone grigie sono in alcuni uffici”, il fatto che subito dopo avesse sparato a zero sull’assessore alle risorse del mare Filippo Cucinotta “ha detto un sacco di corbellerie sulle tariffe”, non ha affatto giovato al clima della riunione pomeridiana su un terreno minato: i nuovi orari della Cartour. All’ordine del giorno infatti c’era la nuova tabella oraria della Cartour che dovrebbe entrare in vigore il 30 giugno e che prevede una serie di modifiche rilevanti, come ad esempio la partenza dal molo Norimberga alle 15 dal lunedì al venerdì e l’arrivo della nave da Salerno alle 11 del mattino. In entrambi i casi l’immediata conseguenza sarebbe l’invasione dei tir in pieno centro, via La Farina e viale Europa e nelle ore di punta. La modifica aveva provocato le proteste dell’Orsa e le perplessità dell’amministrazione. La società ha replicato sostenendo che “gli orari estivi sono stati concordati in base a dati oggettivi con le precedenti amministrazioni e non hanno mai causato problemi. Se la giunta Accorinti riesce a spiegare in cosa è cambiato il contesto ne possiamo parlare”.

Ieri pomeriggio quindi una riunione fiume per avviare il discorso, ma nell’aria, nonostante i toni pacati e la volontà di un confronto, c’erano ancora le ombre del botta e risposta tra Franza e Cucinotta sulle tariffe applicate in riva allo Stretto, che secondo l’assessore sono “le più care d’Europa in base ad uno studio commissionato dal Comune” e secondo gli armatori “sono care ma non le più care e comunque lo studio è fatto male”.

Sul tavolo diverse opzioni anche se da parte dell’amministrazione, almeno ieri, non è sembrata emergere una posizione da “muro contro muro” e la richiesta di cancellare le corse che causano disagi e mantenere solo quelle notturne, come ad esempio fece lo scorso anno il commissario Croce (peraltro inutilmente).

Eppure è proprio su questo fronte che la giunta Accorinti si gioca parte della credibilità perché il sindaco ha alle spalle una lunghissima storia personale di battaglie nei confronti della schiavitù ai tir e su questo tema ci si aspetta una posizione ferma a tutela della circolazione nelle ore di punta in pieno centro. Ieri le parti hanno solo avviato il confronto, oggi gli assessori ne parleranno in giunta e domani ci sarà il secondo round a Palazzo Zanca.

Intanto si registrano le repliche del segretario regionale dell’OrSa Mariano Massaro e dell’assessore Filippo Cucinotta alle dichiarazioni di Vincenzo Franza.

L’amministratore delegato della Caronte aveva contestato quelle “organizzazioni sindacali che senza avere iscritti nella società fanno filosofia invece che occuparsi dei diritti dei lavoratori”. Immediata la replica di Massaro che ricorda come l’OrSa sia stato il primo sindacato a denunciare l’annunciata invasione dei tir dal 30 giugno in base alle nuove tabelle orarie.

“Siamo convinti che l’ingegnere Franza avrà sempre una scusa valida per evitare il confronto pubblico con chi, a ragion veduta, contesta le iniziative discutibili di un’azienda che organizza il servizio di traghettamento con autoritarismo, snobbando le istituzioni e dimenticando i sacrifici, anche di vite umane, che la città ha offerto sull’altare del profitto privato, pertanto, ci troviamo costretti a contrastare le sue affermazioni con l’ennesimo comunicato. L’Ad di Caronte&Tourist invece di rispondere sulla scelta infelice degli orari della Cartour, preferisce portarla in caciara. Un primo appunto è doveroso circa il sindacato laureato in filosofia, che non avrebbe sostenitori in azienda. L’Orsa nonostante i tatticismi dell’azienda, spalleggiata dalle altre OO.SS. per tenere il sindacato fuori dal tavolo delle trattative, è stata l’unica organizzazione di lavoratori in grado fermare tutte le navi della flotta privata con uno sciopero partecipato al 100%, Sciopero, sostenuto anche dalla città, che scongiurò il programma di tagli all’occupazione annunciato dall’azienda per coprire una previsione di eventuale calo dei profitti”.

Secondo Massaro poi le dichiarazioni di Franza nei confronti dell’assessore Cucinotta o dei sindacati “filosofi” sarebbero state solo un modo per distrarre l’attenzione del vero problema, ovvero la schiavitù ai tir.

“Per dire- spiega il segretario regionale- che il costo dell’attraversamento è altissimo basta fare un salto indietro all’anno 2007 quando Caronte&Tourist e RFI, adducendo l’aumento dei costi di carburante per il prolungamento della rotta verso Tremestieri, aumentarono del 33% il biglietto ed ottennero anche un congruo taglio al costo del lavoro attraverso la limitazione delle tabelle d’armamento. Era la fase della Vertenza dello Stretto, quando gli armatori ottennero dal ministero dei trasporti la riduzione delle tabelle di armamento, sottoscrivendo l’impegno di assumere 75 unità a tempo indeterminato, 55 in RFI e 20 in Caronte&Tourist. I tagli furono attuati dalle due aziende ma le assunzioni ancora le aspettiamo… Da allora il sistema non è cambiato, l’armatore dominante gestisce le tariffe a propria insindacabile discrezione e vista l’assenza di valida concorrenza con tariffe più basse l’utenza non ha alternative”.

Massaro ricorda poi che l’antitrust ha avviato una procedura per verificare se esiste un cartello tra pubblico e privato per consentire l’aumento dei biglietti. Il sindacato rileva infine come “il contesto è cambiato eccome, basta vedere come dai dati dell’Autorità portuale siano aumentati i mezzi pesanti che utilizzano la Cartour”.

Dati alla mano infatti si è passati dai 69.151 del 2006 agli 84.870 del 2013, escluso il mese di dicembre che, se aggiunto con la media mensile al computo dei mezzi pesanti trasportati l’anno scorso, fa lievitare a circa 92.000 i Tir che la Cartour ha Imbarcato/sbarcato a Messina nel 2013. Risulta un 26% di incremento del trasportato e il conseguente aumento del disagio pubblico.

“E’ sufficiente per convincere Tiziano Minuti che il contesto è cambiato in peggio e la città chiede clemenza?- conclude Massaro- Non si chiede a Franza di sopprimere alcuna corsa ma di non pesare ulteriormente sulla vita sociale dei messinesi evitando il transito dei tir nelle vie cittadine in pieno giorno. Auspichiamo un intervento intransigente dell’Amministrazione volto a porre in essere ogni strumento valido per tutelare la città derubricata a via di transito per garantire le esigenze del gruppo Caronte&Tourist. Confidiamo nella tutela dei beni comuni che sta alla base dei principi richiamati dal Sindaco Accorinti ma se all’arroganza del potere economico si risponderà con l’accondiscendenza reverenziale mostrata dalle precedenti Amministrazioni, saremo costretti a mobilitarci insieme alle associazioni, i movimenti e i cittadini che stazionano nella “Zona Grigia” descritta da Vincenzo Franza, dove ha relegato coloro che hanno il coraggio per dire NO al sacrificio della collettività per il profitto dei soliti.”

In attesa di vedere quali saranno le decisioni della giunta Accorinti si registra la replica dell’assessore Cucinotta: “prima di parlare di <corbellerie>, gli armatori dovrebbero leggere con attenzione gli studi di cui parlano. Se lo avessero fatto, avrebbero visto che le variabili da loro citate (lunghezza della tratta, frequenze delle corse, presenza di finanziamenti pubblici) sono precisamente riferite negli studi, avrebbero visto che il modello costruito predice in maniera corretta il valore tariffario in funzione della distanza. Ricordo peraltro che la sede in cui sono stati esposti i risultati era un convegno scientifico e non una conferenza stampa. Nel mio intervento premettendo che si trattava di risultati preliminari di uno studio ancora in corso condotto presso l’Ufficio Statistica del Comune, avevo riportato le prime conclusioni e, non casualmente, non ho distribuito alcun documento. Tuttora, le conclusioni della versione più aggiornata non hanno carattere di definitività e la stessa <non comparabilità> delle tariffe dello Stretto con le tratte equivalenti non italiane ha necessità di essere circostanziata e chiarita. Coloro che hanno condotto lo studio sono, peraltro, professionisti stimati e qualificati, il cui lavoro non può essere denigrato in maniera leggera e superficiale. Stupisce infine l’aggressività dei toni e dei termini utilizzati nella conferenza stampa, che sembrano portare la discussione dal piano del confronto tecnico sui contenuti dello studio a quello della polemica e della caciara mediatica”.

Rosaria Brancato

16 commenti

  1. puzza di bruciato 19 Giugno 2014 12:05

    Ma come è finita quella promessa del sindaco di fare una flotta comunale per evitare il monopolio sullo stretto??!!
    Inoltre ma gli armatori in questione i soldi degli eco-pass sono stati versati nelle casse comunali??!!
    Cmq occhio Assessore se tocchi fili dell’alta tensione prendi la scossa!! Segui l’esempio degli altri amministratori non hai visto come per decenni si sono calati le braghe…. e qualche avanzo riuscivano a portarlo a casa…

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  2. puzza di bruciato 19 Giugno 2014 12:05

    Ma come è finita quella promessa del sindaco di fare una flotta comunale per evitare il monopolio sullo stretto??!!
    Inoltre ma gli armatori in questione i soldi degli eco-pass sono stati versati nelle casse comunali??!!
    Cmq occhio Assessore se tocchi fili dell’alta tensione prendi la scossa!! Segui l’esempio degli altri amministratori non hai visto come per decenni si sono calati le braghe…. e qualche avanzo riuscivano a portarlo a casa…

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  3. Ma che menti sopraffine, tutti contro i Franza!!! Prima hanno affossato la realizzazione del Ponte sullo Stretto, l’unico vero concorrente che avrebbe fatto sparire i traghettatoti dallo Stretto. Ora che sono più forti è ovvio che facciano la voce grossa perchè devono guadagnare!!!
    Quindi, cari messinesi, preparatevi alla nuova invasione dei tir!!

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  4. Ma che menti sopraffine, tutti contro i Franza!!! Prima hanno affossato la realizzazione del Ponte sullo Stretto, l’unico vero concorrente che avrebbe fatto sparire i traghettatoti dallo Stretto. Ora che sono più forti è ovvio che facciano la voce grossa perchè devono guadagnare!!!
    Quindi, cari messinesi, preparatevi alla nuova invasione dei tir!!

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  5. Da anni sindacalisti e politici sono sul libro paga, mentre la città subisce l’arroganza di questa gente.
    E adesso….manganellateci tutti.

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    E adesso….manganellateci tutti.

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  7. Chi ha detto che la continuità territoriale nello stretto debba essere garantita esclusivamente dal gruppo Franza? Lo Stato perchè deve essere assente.
    Non è possibile utilizzare lo svincolo di Giostra in uscita dal porto ed in entrata imporre divieti al transito in città in determinate ore del giorno?
    Comunque il Sindaco aono certo che sarà in condizioni di risolvere il problema, vista la campagna “NO PONTE” che ha portato avanti da quando aveva i calzoncini corti.
    Per un momento lasci stare il Tibet e tiri fuori le sue brillantissime idee.
    Gli ricordo che le bici e gli asini non sono utili per il traghettamento.
    Povera Messina!

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  8. Chi ha detto che la continuità territoriale nello stretto debba essere garantita esclusivamente dal gruppo Franza? Lo Stato perchè deve essere assente.
    Non è possibile utilizzare lo svincolo di Giostra in uscita dal porto ed in entrata imporre divieti al transito in città in determinate ore del giorno?
    Comunque il Sindaco aono certo che sarà in condizioni di risolvere il problema, vista la campagna “NO PONTE” che ha portato avanti da quando aveva i calzoncini corti.
    Per un momento lasci stare il Tibet e tiri fuori le sue brillantissime idee.
    Gli ricordo che le bici e gli asini non sono utili per il traghettamento.
    Povera Messina!

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  9. in fondo a molti messinesi va bene così, adesso se li tengano stretti i tir questi geni,ma senza lamentarsi.Mi dispiace per quei pochi cittadini normali che combattono in questa specie di città

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  10. in fondo a molti messinesi va bene così, adesso se li tengano stretti i tir questi geni,ma senza lamentarsi.Mi dispiace per quei pochi cittadini normali che combattono in questa specie di città

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  11. E tu godi

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  12. E tu godi

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  13. Bisogna che capiate che dare la colpa a i messinesi della realizzazione e meno del ponte è un presupposto sabgliato.
    La realizzazione dipende da interessi molto più in alto.
    Credete davvero che la decisione sulla realizzazione di una opera di qualche miliardo di euro verrebbe
    demandata ai cittadini o al comune di Messina?
    Non siamo mai riusciti ad essere influenti a nessun livello, ne regionale ne nazionele, e voi continuate
    a discutere di cosa meritino i messinesi che non vogliono il ponte, contenti del fatto che ora ne paghino le conseguenze.
    Smettete di dare sempre e comunque la colpa ai Messinesi, perchè al di la degli umori pro o contro ponte che ci sono in città e che tanto
    vi piace usare come alibi per godere dell’ennesima condanna per questa città, noi messinesi non decidiamo nulla in merito.
    Cercate un altro argomento per sfogarvi sui messinesi, di certo non difettano a questa città. Ma il ponte no! Chiaro?

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  14. Bisogna che capiate che dare la colpa a i messinesi della realizzazione e meno del ponte è un presupposto sabgliato.
    La realizzazione dipende da interessi molto più in alto.
    Credete davvero che la decisione sulla realizzazione di una opera di qualche miliardo di euro verrebbe
    demandata ai cittadini o al comune di Messina?
    Non siamo mai riusciti ad essere influenti a nessun livello, ne regionale ne nazionele, e voi continuate
    a discutere di cosa meritino i messinesi che non vogliono il ponte, contenti del fatto che ora ne paghino le conseguenze.
    Smettete di dare sempre e comunque la colpa ai Messinesi, perchè al di la degli umori pro o contro ponte che ci sono in città e che tanto
    vi piace usare come alibi per godere dell’ennesima condanna per questa città, noi messinesi non decidiamo nulla in merito.
    Cercate un altro argomento per sfogarvi sui messinesi, di certo non difettano a questa città. Ma il ponte no! Chiaro?

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  15. On. Garofalo, Lei che è nella commissione trasporti, ma soprattutto è un Parlamentare messinese !!!! mi (Le( chiedo
    non abbiamo sentito un Suo pensiero sul transito dei TIR in città ed in particolare sulla via La Farina di giorno. Ha mai transitato sulla via La Farina in orari diurni ????. Gradirei un Suo intervento …… ma credo che se lo farà sarà solo politichese !!!!!

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  16. On. Garofalo, Lei che è nella commissione trasporti, ma soprattutto è un Parlamentare messinese !!!! mi (Le( chiedo
    non abbiamo sentito un Suo pensiero sul transito dei TIR in città ed in particolare sulla via La Farina di giorno. Ha mai transitato sulla via La Farina in orari diurni ????. Gradirei un Suo intervento …… ma credo che se lo farà sarà solo politichese !!!!!

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