Fondo stradale sdrucciolevole, catarifrangenti sporchi o mancanti, delineatori stradali inesistenti, mancanza di interventi banali come la ripulitura delle cunette laterali. Messina denuncia la pericolasità della SS 113 all'Anas, auspicando interventi immediati.
Attraverso una nota inviata alla Direzione Regionale ANAS per la Sicilia, all’assessore regionale ai Trasporti della Regione Siciliana e al presidente della Provincia Regionale di Messina, il sindaco di Brolo è tornato ad evidenziare la grave pericolosità di alcuni tratti della Statale 113 Messina – Palermo, in particolare quello tra Brolo e Capo d’Orlando e quello tra Brolo e Gioiosa Marea.
Fondo stradale sdrucciolevole, catarifrangenti sporchi o mancanti, delineatori stradali inesistenti, mancanza di interventi banali come la ripulitura delle cunette laterali.
“Una situazione che degenera giorno dopo giorno e che mette a rischio l’utenza, sia su due che a quattro ruote” ha dichiarato Messina, evidenziando inoltre la pericolosità della “rotonda” esistente all’uscita di Brolo: “da anni lì, in perenne stato di cantiere aperto, come laconicamente dicono i segnali che ne denunciano il pericolo, e che i proprietari del Centro Commerciale non possono completare per mancanza delle autorizzazioni che a loro dire tardano ad arrivare. Quella è davvero una situazione pericolosissima e spesso anche le barriere, le New Jersey, si ritrovano, in quanto non fissate e precarie, in mezzo alla carreggiata, senza segnalazione alcuna. Autentiche barriere mortali”. Stando alle parole dell’amministratore altri interventi necessari, importanti, determinanti e non più procrastinabili riguardano curve strette, dossi, asfalti “antichi” e non drenanti, “un mix inquietante che rende insidioso il transito, soprattutto di notte e con l’umidità ed il bagnato”.
“Ci rendiamo conto – ha affermato Messina – del momento economico particolarmente difficile, ma è necessario attivarsi, da subito, e programmare, scalettandoli, con un crono programma trasparente e leggibile questi interventi che possono essere fatti anche in più tranche, nessun miracolo, ma che devono quanto meno avviarsi subito. Dobbiamo dare risposte all’Utenza, oggi colpita più volte dal dolore degli ultimi incidenti gravi e mortali. Riteniamo dunque – ha concluso Messina -che possa essere sistemata subito l’illuminazione, anche con le nuove tecnologie, di quei tratti totalmente scuri, bui dove neanche la vetusta segnaletica esiste, divelta e mai ripristinata. Ripulire i catarifrangenti sporchi, sostituire quelli mancanti. Tutelare l’utenza con la normale manutenzione”.
