Mercoledì le autopsie sui corpi dei due uomini affiorati il primo tra Patti e le Eolie sabato, l'altro ieri mattina a Filicudi
MESSINA – Saranno eseguite mercoledì al Policlinico di Messina dal medico legale Daniela Sapienza le autopsie sui due corpi rinvenuti nel fine settimana al largo delle Eolie, a poche ore di distanza uno dell’altro. L’esame medico legale cercherà di favorire l’identificazione delle due persone ritrovate senza vita in alto mare e capire cosa le ha uccise, se per esempio sono annegate o è accaduto qualcosa loro prima di finire in acqua. Operazione non semplice perché entrambi i corpi erano in avanzato stato di decomposizione.
Il giallo dei due corpi
A insospettire gli investigatori il fatto che pare che nessuno dei due cadaveri, ad un primo esame, presentano ferite e non sembrano migranti del mare annegati in un naufragio, tanto che uno di loro indossava un giubbotto di salvataggio. Sul caso sono aperte due inchieste, la prima a Barcellona e la seconda condotta dalla Procura di Patti.
Nessun naufragio nel Tirreno. Erano trafficanti di droga?
Ieri mattina al largo di Filicudi i pescatori hanno notato il cadavere di un uomo, recuperato dalla Capitaneria. Non aveva segni sul corpo e aveva il giubbotto addosso. Sabato scorso tra Patti e Vulcano è stato recuperato un altro corpo, sempre di un uomo bianco, completamente vestito. Recentemente non sono stati segnalati naufragi nel Tirreno e per questo non si esclude che si tratti di trafficanti di droga.