Domani l’ultima possibilità di raggiungere l’accordo tra la Chierichella e Santarelli. L’intesa aprirebbe le porte al passaggio di mano al gruppo Martorano. Solo questa possibilità, altrimenti nessuno scenda in campo!
Ultime ore di speranza in casa Acr Messina, prima del baratro definitivo che potrebbe essere sancito il prossimo 5 gennaio. Mercoledì infatti il club giallorosso dovrebbe affrontare, secondo quanto prevede il calendario, la Valle Grecanica per la prima giornata di ritorno del campionato di serie D. Dovrebbe appunto, perché come è successo lo scorso 12 dicembre nella trasferta di Sapri, i peloritani potrebbe non onorare la trasferta in virtù delle note vicende societarie che hanno compromesso in maniera vergognosa il cammino di una squadra che aveva dato grandi segnali di ripresa, dimostrando sul campo di potere puntare alle zone alte della graduatoria qualora le condizioni fossero state ottimali.
Purtroppo però, come tutti i tifosi sanno, la rosa allestita a settembre dall’ex Dg Gianni Magi è stata smembrata. Molti calciatori si sono accasati altrove nel mercato di dicembre dopo avere ottenuto la lista di svincolo da Piero Santarelli, uno dei due soggetti che continuano a tenere in ostaggio il futuro del Messina. E solo otto sono oggi i calciatori che sarebbe pronti a scendere in campo per evitare la radiazione del club. Il resto della squadra dovrebbe essere messo in piedi dal responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo, che comunque si è detto pronto e ha già una serie di nomi trascritti sul proprio taccuino. Certo sarebbero a corto di preparazione e di coesione interna, ma attualmente questo è l’ultimo dei problemi. Sono passati mesi dall’esordio in campionato, proprio contro la Valle Grecanica. La situazione non sembra essere cambiata di molto.
Le questioni societarie annientano un ambiente che era tornato a sognare ma al quale sono state subito tagliate le gambe. La querelle che si è prolungata per tutto il mese di dicembre con i continui tira e molla del mostro a tre teste, ha originato questo stato di cose che tiene ancora in sospeso le ansie di una tifoseria stanca e ancora appesa ad un filo, che vorrebbe solo una squadra da sostenere. Le sentenze, i continui rinvii, gli appuntamenti dal notaio, le rinunce, i ricatti, i rilanci, i ritiri improrogabili, le aspettative, le illusioni, lascino una volta per tutte spazio alle certezze, alla realtà.
L’ultima indiscrezione rivela della possibilità di vedere in campo in Calabria una formazione composta in buona parte da juniores. Ciò per prendere ancora tempo e provare a raggiungere il tanto agognato accordo tra Santarelli e la Chierichella che darebbe il via alla “presa” di proprietà da parte del gruppo Martorano. Restano tanti dubbi, visti i soggetti in causa, ma anche una certezza: all’accordo, sia chiaro, non c’è alternativa. Qualsiasi altra soluzione intermedia rappresenterebbe l’ennesima umiliazione per sostenitori stanchi di subirne. Coraggio. Questo ci vuole, anche nel morire. Abbandonare definitivamente il calvario, piuttosto che continuare ad essere prigionieri di gente senza scrupoli che gioca con la passione dei tifosi. Ecco perché è giusto chiudere i conti: niente giovanili in campo senza passaggio di mano domani, ultimo giorno veramente utile per salvare l’Acr Messina. Questo lo devono capire tutti. Anche chi non sembra volerci sentire.
