A segno Morelli, Di Napoli, Magliocco e Curcio. I giallorossi terminano la gara in nove per le espulsioni di Cardia e Di Napoli. Contestato il direttore di gara. All'interno le foto dal San Filippo

Terzo 2-2 stagionale per il Messina, che non va oltre il pari con il Sambiase al San Filippo. Una gara fortemente influenzata dall’espulsione di Arturo Di Napoli, arrivata dopo pochi minuti dal gol del provvisorio dell’1-1. L’inizio del match è caratterizzato dal ricordo delle vittime dell’alluvione dell’1 ottobre: minuto di raccoglimento, striscioni di entrambe le tifoserie e cinque minuti di silenzio per i supporters di casa.

Sia Infantino che Iata si presentano con il 4-4-2, centrocampo in linea per i giallorossi, a rombo per il Sambiase; subito più vivaci gli ospiti. Al 16’ la prima marcatura: mischia in area del Messina, risolve Morelli con una zampata che vale lo 0 a 1. Di Napoli prova come sempre a prendere per mano la squadra, che non si perde d’animo. Il bomber milanese ci prova prima al 26’ con un diagonale velenoso che sfiora il palo, poi serve Cardia (ancora una buona partita per lui) in contropiede al 29’, ma il centrocampista spreca calciando alto. Infine riesce ad agguantare il pareggio, procurandosi un rigore che poi ha anche trasformato: 1-1 al 40’. Ma tre minuti l’episodio chiave: Di Napoli insegue Curcio e lo stende nei pressi della fascia destra del centrocampo. L’arbitro Pinzone Vecchio, contestatissimo dal pubblico per tutto il match e dopo il triplice fischio finale, è a pochi passi e caccia fuori il bomber milanese. Probabilmente non solo per il fallo, ma anche per qualche parolina di troppo volata pochi istanti prima.

Si torna in campo per il secondo tempo con il Messina sotto di un uomo. Fuori Re Artù, è Magliocco a trascinare i suoi, siglando il gol del vantaggio dopo soli sette minuti, con una conclusione dalla distanza che sorprende Piazza. Il Sambiase si spinge avanti, tentando di riacciuffare il pari con tiri da fuori e mischie: non riescono a buttarla dentro Burgo e Mandarano, giocatore vicino questa estate a vestire la maglia dell’Acr, all’epoca della breve parentesi di Sergio Campolo sulla panchina peloritana. L’Acr si difende con ordine, fino a quando non sale nuovamente in cattedra il fischietto ligure Pinzone Vecchio: al 75’ espellendo l’allenatore ospite Iata e al 71’ mandando anzitempo negli spogliatoi Cardia e Conversi per reciproche scorrettezze (alla fine del match 5 espulsioni, anche il team manager calabrese, e 8 ammonizioni). Il Messina si chiude ma in nove non riesce ad evitare il gol del 2 a 2. A realizzarlo all’85’ è Curcio, che da circa 30 metri, dalla posizione centrale del campo, fa partire un bolide che si insacca alle spalle di D’Urso (correlata in basso cronaca minuto per minuto).

Come detto terzo 2-2 stagionale per il Messina, quarto pareggio in cinque partite, anche se i giallorossi sono ancora imbattuti. In classifica però, il Lamezia si allontana superando l’Acicatena 2-0 in casa. Pareggia invece il Rosarno con l’Avellino, mentre si esalta il Milazzo che espugna il campo del Sapri e si porta al terzo posto in classifica. E mercoledì, al San Filippo, ci sarà il recupero della partita rinviata lo scorso 4 ottobre proprio tra Messina e Milazzo. Per Infantino, nonostante le assenze certe del bomber Di Napoli e di Cardia sarà importante tornare alla vittoria. (Emanuele Rigano. Foto dal San Filippo DIEGO BUDA)

Risultati

Messina – Sambiase 2-2

Adrano – Viribus Unitis 2-2

Castrovillari – Nissa 0-2

Modica – Rossanese 0-2

Palazzolo – Hinterreggio 2-1

Rosarno – Avellino 2-2

Sapri – Milazzo 0-1

Trapani – Mazara 1-1

Vigor Lamezia – Acicatena 2-0

Classifica

Vigor Lamezia 16; Rosarno 14; Milazzo 13; Trapani 11, Adrano, Palazzolo 11; Sapri, Rossanese 10; Hinterreggio 9; Messina, Nissa, Modica, Viribus Unitis 7; Sambiase, Avellino 6; Acicatena 5; Mazara 3; Castrovillari 2.