L'Acr Messina batte il Noto e conquista i primi tre punti in classifica

L’Acr Messina batte il Noto e conquista i primi tre punti in classifica

L’Acr Messina batte il Noto e conquista i primi tre punti in classifica

domenica 19 Settembre 2010 - 17:15

I giallorossi giocano con il cuore e dimostrano grande attaccamento alla maglia: le reti di D'Ambrosio, Cocuzza e Marzocchi firmano il 3-1 finale. Sospetta distorsione al ginocchio per il giovane Prandelli. In tribuna, ad assistere all'incontro, Pino Irrera

Arriva la prima vittoria in casa Acr Messina. I giallorossi, dopo una settimana travagliata, complice l’addio di mister Domenicali, battono 3-1 il Noto al termine di una gara giocata bene non solo tecnicamente ma anche sul piano della grinta. I gol di capitan D’Ambrosio e Cocuzza, a metà del primo tempo, sancivano la supremazia territoriale dell’undici di mister Cirino, in panchina per l’occasione. Nella ripresa il gol di Marzocchi chiudeva, di fatto, la gara e il 3-1 di Carbonaro al 77’ (su papera di Esposito) serviva solo a dare un po’ di pepe al finale. Ottime le prove dello stesso Marzocchi, di Cocuzza e di Granito, anche se l’attaccante ex Carrarese si è dimostrato un po’ impreciso sottoporta.

Come promesso, non hanno fatto mancare il loro apporto un buon numero di tifosi del Messina che hanno incitato la squadra per tutta la durata del match e hanno anche intonato, più volte, il coro “Santarelli dov’è” considerata l’assenza del Presidente che alle 17, pare, fosse stato convocato dai Carabinieri per la questione relativa all’assenza dei libri contabili.

Presenti anche duecento tifosi del Noto.

LA CRONACA

Un minuto di raccoglimento prima del calcio d’inizio, come disposto dal Coni, per commemorare la scomparsa del militare italiano Alessandro Romani, caduto in Afghanistan. Il Messina, in maglia nera, parte bene, controlla il gioco e impone una netta supremazia territoriale. Al 7’ Borgogni calcia sopra la traversa al termine di un’azione di rimessa firmata Marzocchi-Granito. Al 20’ è proprio il numero 9 giallorosso ad avere sui piedi la palla del vantaggio, ma calcia male e il giovane Rossi, portiere del Noto, mette in corner. Sugli sviluppi del tiro d’angolo Cocuzza serve Borgogni che trova tutto solo nell’area piccola D’Ambrosio: il capitano giallorosso non può sbagliare e realizza l’1-0. Tutta la squadra corre sotto la Sud per ringraziare i tifosi e dedicare loro il gol. Continua ad attaccare il Messina e al 28’ Marzocchi, con la classica giocata “cofanetto” che ha tanto ricordato Antonio Obbedio, si guadagna una punizione dai 25 metri: Borgogni tocca per Cocuzza che di potenza insacca in rete. Non perfetto, però, il piazzamento di Rossi. Esultanza particolare per i ragazzi di mister Cirino: tutti seduti vicino la panchina a giocare a carte. Risposta piccata, probabilmente, verso chi non credeva nel loro impegno.

Al 31’ si affaccia in avanti il Noto con un calcio di punizione di Filicetti che sfiora il palo alla destra di Esposito. Cinque minuti dopo tempestiva uscita di Rossi sui piedi di Cocuzza e sul capovolgimento di fronte la stessa sorte tocca a Carbonaro anticipato da Esposito. Al 40’ clamorosa occasione ancora per Carbonaro che, da solo al limite dell’area piccola, perde l’attimo e calcia alto. Bella l’azione con cross di Savanarola.

All’inizio della ripresa il Messina dimostra anche di saper soffrire: il Noto spinge ma, raramente, riesce a rendersi pericoloso. Al 52’ Savanarola mette un’interessante pallone in mezzo che Esposito smanaccia. È soprattutto sulla corsia di destra che il Noto si rende pericoloso con il numero 7 siracusano a impensierire Di Renzo. Ma al 65’ una splendida azione in contropiede del Messina porta alla rete del 3-0: Conti, da poco entrato per Borgogni, lancia Granito che serve di tacco Cocuzza, il palermitano prova il destro dalla distanza ma viene rimpallato, recupera Marzocchi che, sul filo del fuorigioco trova un ottimo inserimento di Conti in area. Il numero 15 salta il portiere e serve nuovamente Marzocchi che, in qualche modo, riesce a mettere in rete. Una sorta di “gollonzo”, come direbbe la Gialappa’s, ma grande azione del Messina. Un minuto dopo Granito vince un rimpallo e si invola verso la porta del Noto, ma tira addosso al portiere, poi è D’Angelo a calciare sull’esterno della rete da ottima posizione. Il finale è di marca Noto: al 77’ Savanarola mette un innocuo cross in area, erroraccio di Esposito che si fa passare la palla sotto la braccia e gol di Carbonaro. All’83 l’arbitro, il signor Abisso di Palermo, sorvola su un intervento di Di Renzo sul solito Savanarola: dalla tribuna il rigore era parso piuttosto netto. L’ultima azione della partita, però, è giallorossa: uno-due D’Angelo-Prandelli, cross basso e, dall’altezza del dischetto del rigore, Cocuzza calcia a lato di piatto. Da segnalare, nel recupero, un brutto infortunio per il giovane Prandelli: per lui sospetta distorsione al ginocchio.

Il tabellino:

Acr Messina – Noto 3-1

Marcatori: 21’ D’Ambrosio, 28’ Cocuzza, 65’ Marzocchi, 77’ Carbonaro (N)

Acr Messina: Esposito, Pucino, Di Renzo, Marino (75’ Biondo), D’Ambrosio (C), Lo Piccolo, D’Angelo, Marzocchi, Granito (67’ Prandelli), Cocuzza, Borgogni (57’ Conti). A disposizione: Spataro, Cucè, Romeo, Amico. Allenatore: Giovanni Cirino

Noto: Rossi, Ignazitto, Scaravilla (52’ Levantino), Bognanni, Orefice, Cocuzza, Savanarola, Pirrone, Carbonaro, Filicetti, Catania (70’ Selotto). A disposizione: Zelletta, Montalto, Calabrese, Strano, Di Dio. Allenatore: Giancarlo Betta

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo. Assistenti: Federico Tarchi di San Giovanni Valdarno e Riccardo Salmasso di Portogruaro

Ammoniti: Granito (M), Cocuzza, Savanarola, Pirrone e Carbonaro (N)

Corner 4-4

Recupero: 2’ e 5’

DAGLI SPOGLIATOI

Giovanni Cirino: «I ragazzi hanno disputato un ottimo incontro, hanno onorato la maglia che indossano. Questo è un ottimo gruppo, hanno giocato davvero bene e il merito va anche a mister Domenicali che aveva preparato la partita nel migliore dei modi. Lui, comunque, non si è comportato bene verso squadra, società e tifosi: non doveva abbandonare la squadra venerdì. Io adesso resto a disposizione della società, sono un tifoso del Messina e se mercoledì dovessi andare in panchina anche contro il Nola non avrei alcun problema».

Gianni Magi: «Penso che questa vittoria abbia dimostrato il carattere e la solidità di questo gruppo. Credo che presto la proprietà si farà sentire: non sono informato né sulla vicenda della convocazione del Presidente dai Carabinieri, né per quel che riguarda la sede legale di Via del Vespro. Dal punto di vista tecnico vogliamo fare ancora qualcosa: De Sena è andato via perché non ha dimostrato né carattere né la voglia di voler restare a Messina. Per quel che concerne l’allenatore speriamo in serata di poter ufficializzare il nome del nuovo tecnico: Irrera (oggi in tribuna, ndr ) e Ammazzalorso sono in pole position. Chiedo, infine, ai tifosi di star vicino allo squadra: questi ragazzi meritano il loro sostegno».

Antonio Billè

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