Le reti di Toscano, Pignatta e Schioppa sanciscono la prima sconfitta della gestione Martorano. La formazione campana, capolista del girone, si conferma squadra forte e molto solida. I giallorossi, che possono recriminare per una rete ingiustamente annullata a Genchi, non sono quasi mai stati in partita. Nell'approfondimento i commenti del dg Nucifora e di mister Beoni
Il Messina sbatte contro una vera e propria corrazzata: l’Ebolitana dimostra di stare meritatamente al comando del campionato e, con una grande prova di forza, porta a casa il risultato. Crolla, nell’ultima gara interna dell’anno e dopo sei risultati utili consecutivi, l’imbattibilità della gestione Bruno Martorano che, da quando aveva assunto la presidenza, aveva conquistato ben 16 punti. Uno stop che ci può stare, come confermato negli spogliatoi dal dg Enzo Nucifora e dal mister Loris Beoni: il Messina non ha ancora la forza e la prontezza per poter affrontare prima e seconda in classifica nel giro di 72 ore, sia per questione di smalto che per mentalità. Un ko che deve rappresentare un momento di crescita, perché si deve capire che una sconfitta brutta e inaspettata come questa, può sempre capitare.
Lo spettacolo più grande, quest’oggi, è stato in curva: sciarpate, cori e coriandoli all’ingresso delle squadre in campo. Si rivedono anche gli striscioni di “Gioventù giallorossa” e “Lions” supportati dal messaggio “In ogni categoria da 30 anni in tua compagnia”. Quasi duemila gli spettatori paganti (ma ce n’erano molti di più) che hanno incitato la squadra fino al 90’. Splendido il saluto che i ragazzi della Curva hanno voluto tributare ai giocatori al termine della gara. Una ventina i supporters campani.
Il Messina può recriminare sull’arbitraggio: la terna arbitrale non è apparsa all’altezza della situazione, sia nella gestione dei cartellini, ma, soprattutto, quando è stato annullato un gol per fuorigioco di Genchi. Pesanti le ammonizioni (definite da Beoni “quasi scientifiche-) rimediate da Lo Piccolo, D’Ambrosio e Borgogni, che, diffidati, salteranno la gara di domenica in casa del Sapri.
LA CRONACA
Messina in maglia bianca con pantaloncini rossi e calzettoni bianchi. Esordio dal primo minuto per il terzino destro Russo e per Genchi che gioca in supporto a Granito con Marino e Cocuzza esterni. Confermato il giovane Bruno in mezzo al campo. Nell’Ebolitana dell’ex dg Ciccarone, in campo gli ex Astarita, Pignatta, De Sena.
Passano pochi secondi e il Messina sfiora il gol con un tiro di Cocuzza dai 20 metri, che termina di poco a lato, anche se Ragni sembrava in traiettoria. È un fuoco di paglia però, perché l’Ebolitana è ben messa in campo e attua un pressing asfissiante che mette in seria difficoltà i giallorossi. Al 3’, infatti, Sekkoum lancia in profondità Pignatta che si libera di Chovet, converge al centro e batte di sinistro sul primo palo: palla sul montante a Esposito battuto. Al 7’ Genchi è autore di una pregevole azione personale, ma sul più bello si allunga la sfera e favorisce l’uscita bassa del portiere campano. Al 18’ l’Ebolitana passa: Toscano recupera palla sulla trequarti e penetra nella sguarnita difesa giallorossa, piatto destro e palla in rete. Non perfetto Esposito ma il tiro è stato scagliato da distanza molto ravvicinata. Prova a reagire il Messina e, al 22’, Cocuzza va via di forza sulla sinistra, entra in area e serve Genchi, controllo e sinistro alto. Beoni prova a cambiare la partita dal punto di vista tattico, passando al 4-3-3 con Genchi largo a destra e Bruno qualche metro più avanti al duo Marzocchi-Marino. Intorno alla mezz’ora infortunio per D’Ambrosio che perde sangue dal naso. Il Messina gioca per parecchi minuti in inferiorità numerica, al capitano viene negato il ritorno in campo poiché la maglia è sporca di sangue. Il cambio maglia è pronto e D’Ambrosio rientra, momentaneamente, con il numero 15. Tantissime interruzioni e il gioco è poco fluido, l’Ebolitana è squadra esperta e i campani sono spesso a terra a lamentare infortuni vari. L’arbitro non sembra in giornata e, nei primi 35’, mostra tre cartellini gialli al Messina e nessuno all’Ebolitana. È soprattutto l’iniquo metro di giudizio che non piace agli uomini di mister Beoni. Al 42’ azione di rimessa sull’asse Cocuzza-Granito, palla verso l’accorrente Bruno che cicca il tiro dalla distanza.
La ripresa si apre con D’Angelo per Bruno: il Messina si dispone con un 4-4-2 molto offensivo con D’Angelo e Cocuzza esterni di centrocampo e il duo Genchi-Granito in avanti. La gara svolta nel giro di sessanta secondi: al 51’ Genchi, che si era trovato solo contro il portiere ospite e aveva messo in rete, viene fermato per un fuorigioco inesistente. L’attaccante giallorosso, infatti, veniva da dietro e non poteva essere in posizione irregolare. Forse Granito ha tratto in inganno il guardalinee, ma il centravanti giallorosso non partecipa all’azione e, inoltre, anche lui era parso in gioco. Rilancio lungo e l’Ebolitana raddoppia: torre di De Sena per il solito Pignatta e destro chirurgico sotto le gambe di Esposito. È 0-2 ma i tifosi in curva sembrano non farci caso, non mollano e continuano a incitare il Messina. Al 60’ calcio di punizione di Borgogni deviato in corner dalla barriera. Ma i giallorossi hanno nettamente subito il colpo, la reazione non si vede e nel giro di cinque minuti subiscono due contropiedi che l’Ebolitana, in netta superiorità numerica, non riesce a sfruttare. Al 68’ la partita si chiude: Sekkoum colpisce il palo su punzione e, sulla respinta, è lestissimo il neo entrato Schioppa a ribattere in rete di testa per il terzo gol ospite. Il resto è pura accademia, all’80’ De Sena calcia altissimo da buona posizione su servizio di Giudice a all’88’ Marino prova a rendere meno amara la sconfitta del Messina, ma la sua potente punizione si spegne a lato. (Antonio Billè)
Il tabellino
Acr Messina – Ebolitana 0-3
Marcatori: 18’ Toscano, 52’ Pignatta, 68’ Schioppa
Acr Messina: Esposito, Russo, Chovet, Marino, D’Ambrosio, Lo Piccolo, Bruno (46’ D’Angelo), Marzocchi, Granito (81’ Conti), Cocuzza, Genchi (55’ Borgogni). A disposizione: Spataro, Di Renzo, Biondo, Sorrentino. Allenatore: Loris Beoni
Ebolitana: Ragni, Piccirillo, Giudice, Sekkoum, Astarita, Nigro, Gilfone (79’ Palumbo), Toscano, De Sena, Visciglia (65’ Schioppa), Pignatta (55’ Izzo). A disposizione: Spicuzza, Maltese, Citro, Russo. Allenatore: Andrea Pensabene
Arbitro: Ivan Magnani di Frosinone. Assistenti: Francesco Ferrata di Acireale e Claudio Bilardello di Marsala.
Ammoniti: Lo Piccolo, D’Ambrosio, Bruno, Borgogni e D’Angelo (M), Gilfone e Ragni (E)
Corner: 8-1
Recupero: 2’ e 3’
Circa 1900 gli spettatori paganti per un incasso di circa 14000 euro.