Acr, presentato Chiavaro. Per l’attacco si allontana Romano, il nome nuovo è De Sena. Quasi fatta per Santamaria

Acr, presentato Chiavaro. Per l’attacco si allontana Romano, il nome nuovo è De Sena. Quasi fatta per Santamaria

Acr, presentato Chiavaro. Per l’attacco si allontana Romano, il nome nuovo è De Sena. Quasi fatta per Santamaria

mercoledì 07 Luglio 2010 - 18:17

Il difensore ex Potenza, portato in giallorosso da Capuano: «Sono qui per vincere». Il Ds Muscariello: «Stiamo cercando di definire l’osso duro della squadra con gli over, poi penseremo ad ingaggiare alcuni under, già individuati. Anche i portieri saranno giovani». E sul ripescaggio: «Secondo me c’è la possibilità, i tecnici sono a lavoro»

Questo pomeriggio l’Acr ha presentato ufficialmente l’ultimo acquisto, Agatino Chiavaro, catanese, classe ’80. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Castrovillari, Castel San Pietro, Trento, L’Aquila, Ragusa, Palazzolo, Real Marcianise, Vittoria, Modica, Paganese e Potenza. Nelle ultime due stagioni ha avuto come allenatore Eziolino Capuano, il cui contributo è stato importante per l’approdo di Chiavaro in giallorosso. Figlio d’arte, Chiavaro, come gli ultimi arrivati in riva allo Stretto (Astarita, Nigro, Toscano, De Pascale, Marzocchi), ha molta esperienza in Lega Pro.

«Arrivo qui per vincere e fare bene – ha esordito -. La società ci ha chiesto di dare il massimo per riportare la gente allo stadio e possiamo farlo solo attraverso i risultati. Affronto questa sfida con il massimo dell’entusiasmo. Noi ultimi arrivati non dobbiamo farci influenzare da quello che è successo lo scorso anno e dall’esterno, perché vorrebbe dire partire con il piede sbagliato. Cercheremo di lavorare per costruire qualcosa di importante». Tra i giocatori attualmente in rosa che Chiavaro già conosce c’è Salvatore Astarita: «Insieme formavano la coppia centrale difensiva a Pagani, abbiamo disputato una buona stagione».

La società continua intanto a lavorare per aggiungere nuove forze all’organico che affronterà il prossimo campionato. Il primo obiettivo resta l’attaccante che affiancherà il riconfermato Arturo Di Napoli. Raffreddata la pista che porta a Gaetano Romano dell’Avellino, il nome nuovo è quello di Carmine De Sena, classe ‘91, recentemente convocato nella Nazionale Italiana Dilettanti e legato all’Angri. Per quanto riguarda il centrocampo invece, sembrerebbe praticamente concluso l’accordo con Davide Santamaria, centrale messinese reduce dalla vittoriosa stagione con la maglia del Milazzo, nelle ultime ore accostato anche al Città di Messina, dove ad attenderlo ci sarebbe il Dg Benedetto Bottari, con lui anche a Villafranca. In questo momento però il calciatore, che ancora non ha chiuso definitivamente i conti con il Milazzo, sembra nettamente più vicino all’Acr.

«Stiamo cercando di definire l’osso duro della squadra con l’ingaggio di over importanti – ha spiegato il Ds, Daniele Muscariello -. Abbiamo comunque già individuato anche alcuni under bravi, dobbiamo solo “sferrare” il colpo per portarli qui. Certamente prenderemo due portieri giovani, che ci permetteranno di non “regalare” un uomo in mezzo al campo». Dunque sembrano destinate a separarsi le strade del Messina e di Salvatore D’Urso, riconfermato a fine campionato ma potenziale “vittima” del nuovo disegno societario: «Apprezzo moltissimo Sasà – ha commentato Muscariello -, ma stiamo facendo una valutazione diversa. Ogni decisione sarà comunque presa insieme». Da valutare anche le posizioni di Calabrò e Romeo, in un primo momento confermato, e dei giovani Cardia, Dall’Oglio e D’Angelo.

Il lavoro svolto fino a questo momento risulta essere indiscutibilmente positivo. Manca ancora qualche tassello e poi la parola passerà al campo, sperando che sia solo il terreno di gioco a determinare i risultati e non le gravi carenze organizzative, ma anche economiche, che la scorsa stagione hanno inciso in maniera determinate sui risultati di una formazione comunque di ottimo livello. Un mix tra giocatori esperti e giovani che potrebbe andare bene anche per la Seconda Divisione. Un’ipotesi, quella del ripescaggio, che la società pur senza volere creare illusioni non ha ancora abbandonato. «Credo che alla fine i presupposti ci siano – ha rivelato in conclusione Muscariello -. I tecnici stanno lavorando per far in modo che possano esserci delle possibilità concrete. Comunque il disegno di mercato non cambierebbe». Probabilmente solo qualche innesto di categoria e Capuano ufficialmente in panchina, magari con Campolo come vice. (Foto Isolino)

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