Continua il botta e risposta sull’Acr Messina. Tocca alla Chierichella: «Falso quello che dichiara Martorano»

Continua il botta e risposta sull’Acr Messina. Tocca alla Chierichella: «Falso quello che dichiara Martorano»

Continua il botta e risposta sull’Acr Messina. Tocca alla Chierichella: «Falso quello che dichiara Martorano»

mercoledì 20 Aprile 2011 - 19:45

L’ex amministratrice unica della società giallorossa: «Non esiste la clausola citata». In download il pdf dell’atto notarile di cessione

Il mistero s’infittisce e lo sdegno aumenta. L’infinita telenovela sull’Acr Messina, in cui i tifosi della società giallorossa sembrano vittima di una maledizione, continua e con essa continua il botta e risposta improvvisamente apertosi ieri tra l’ex amministratrice unica dell’Acr, Marcella Chierichella, e l’attuale presidente, Bruno Martorano. Giusto per riassumere le puntate precedenti. Ieri pomeriggio la Chierichella torna sulla scena con una nota in cui, in sintesi, afferma che «a tre mesi e mezzo dall’atto firmato dal notaio, sto ancora aspettando il saldo di quanto sottoscritto che doveva pervenire entro e non oltre il termine perentorio del 28 febbraio ed invece niente». Poco dopo risponde piccato Martorano (sintetizziamo anche qui): «La signora Marcella Chierichella, nell’accusare la società Acr Messina d’esser venuta meno agli impegni economici sottoscritti al momento dell’acquisto, dimostra di non aver letto bene l’atto notarile, firmato da entrambe le parti. Come da lei stessa garantito i debiti della società non dovevano superare i 157.000,00 euro. In caso contrario le somme eccedenti sarebbero state saldate dalla precedente società da lei rappresentata». Oggi arriva la controreplica della Chierichella, che per provare a fare chiarezza invia una copia del “famoso” atto notarile (in download il documento in pdf). Riportiamo integralmente la nota di Marcella Chierichella: «Sono molto dispiaciuta dal modo in cui il sig. Martorano ha cercato di giustificare il suo comportamento nei confronti degli accordi presi con me . Poiché quanto ha dichiarato corrisponde al falso. Per darVi atto di ciò che dico allego a questo comunicato l’atto notarile sottoscritto in data 4 gennaio 2011 e sfido chiunque a trovare nel suo contenuto quanto detto dal sig. Martorano su un mio presunto impegno di saldare i debiti in eccedenza. Purtroppo lui non ha più dove aggrapparsi ( dopo che il socio più facoltoso ha subito una brutta disavventura) e tira in ballo cose inesistenti. Ma vi dico di più, se anche fosse stato che io avrei dovuto pagare i debiti in eccedenza , come giustamente ha sottolineato qualcuno nei commenti ai vari forum, il sig. Martorano doveva per prima cosa adempiere a quanto pattuito nell’atto e saldare quanto dovuto per l’acquisizione della società per diventarne così proprietario a pieno titolo e poi avrebbe potuto inoltrare una richiesta alla sottoscritta , giustificando i debiti in sur plus, di risarcimento».

«Un’altra cosa che il sig. Martorano dimentica – prosegue la Chierichella – e penso che lo faccia per convenienza personale, è che lui e i suoi soci davanti al notaio Saraceno, alla sottoscritta ed al sig. Santarellli e soci si è assunto l’onere di pagare oltre ai debiti certificati dalla sottoscritta che risultavano da un bilancio consegnatogli tempo prima dell’atto che riguardavano il periodo della mia gestione , anche TUTTI i debiti contratti durante la gestione Santarelli che Martorano sapeva bene essere di gran lunga superiori a quelli da me dichiarati nell’atto notarile. Per cui gli chiedo di non inventare più scuse e di rispettare tutti gli impegni presi sia con me che con Santarelli e dimostrare a tutti di essere un uomo che merita rispetto e che veramente ha a cuore le sorti del Messina. Altrimenti gli suggerisco, se non ha più i mezzi per poter affrontare quanto si è impegnato a fare , di farsi da parte e lasciare che la società torni a me. Prima che sia troppo tardi io avrei il tempo di far fronte a tutti i debiti presenti , comprese le vertenze , che se fossero state chiuse prima , come gli era stato caldeggiato da me e dall’avvocato, adesso il Messina non rischierebbe di avere tanti punti di penalizzazione. A questo punto mi devo ripetere , non ha pagato nessuno e questi sono i primi danni , ai quali seguiranno , sicuramente, richieste di fallimento se non peggio. Sig. Martorano, ci pensi bene e non aspetti altro tempo, potrebbe essere troppo tardi».

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