I padroni di casa si impongono davanti al proprio pubblico grazie alle reti, nel secondo tempo, di Casisa (27') e Restuccia (39'). Svanisce il sogno promozione per i messinesi
Finisce il sogno promozione per il Città di Messina. Pur avendo dominato l’incontro, la formazione peloritana perde 2-0 ad Avola e saluta definitivamente la possibilità di disputare la finale playoff del girone B del campionato di Eccellenza, che le avrebbe consentito di provare a giocarsi un posto per la prossima serie D.
Come annunciato alla vigilia, la squadra gioca senza paura e con grande determinazione. Rando schiera il consueto 4-3-3, con Paterniti tra i pali; Cammaroto, Ruocco, Raimondi e Mondello in difesa; Assenzio, Camarda e Cucè a centrocampo; e in avanti, accanto a Pirrotta e Buda, a sorpresa dal 1′ c’è Daniele Medico. La formazione peloritana parte bene. Al 4′ Catania perde palla, concedendo a Pirrotta di infilarsi in area di rigore e di mettere la palla tra i piedi di Assenzio, ma l’azione non va a buon fine. Al 7′, sempre Pirrotta, dopo aver superato in velocità Marziano, guadagna un calcio di punizione, ma Casisa devia in corner il tiro di Camarda. Al 18′ e al 20′ si hanno i primi due veri tentativi di farsi avanti da parte degli avversari, entrambi di Guastella: il giocatore prova prima con un tiro centrale sul quale Paterniti non ha difficoltà a parare; poi, nell’azione successiva, dopo aver fatto fuori tre difensori prova a concludere ma riesce ad ottenere solo un calcio d’angolo.
Al 27′ c’è la prima vera palla gol, invece, per il Città di Messina, ma la conclusione di Pirrotta si stampa sulla traversa. Al 37′, Tarantino neutralizza poi un colpo di testa di Medico.
La ripresa sembra proseguire sulla stessa scia. Al 16′, infatti, Pirrotta, in seguito ad uno scambio velocissimo con Buda, colpisce un altro, clamoroso, palo. Qualche minuto dopo, invece, uno straordinario intervento di Cammaroto sulla linea (tiro a botta sicura di Casisa che supera Paterniti) mette i brividi ai peloritani. Lo stesso difensore, poi, va vicino al gol al 25′, ma Tarantino si salva in calcio d’angolo. Al 27′, però, arriva la doccia gelata: Casisa, con un tiro di esterno destro, insacca e porta in vantaggio i padroni di casa. Gli uomini di Rando non demordono, tanto che, pochi minuti dopo, ci prova Buda, che non trova lo specchio della porta. Al 39′, però, arriva il colpo del ko, con il gol di Restuccia.
Il Real Avola riesce, quindi, a gestire la gara fino alla fine, e conquista la finale playoff.
