La vittoria di ieri al “Celeste” contro il Santa Croce ha premiato la determinazione dei peloritani, che adesso mirano alla promozione in serie D attraverso gli spareggi promozione. Parola ai protagonisti: Rando, Alessandro e Cammaroto
Il Città di Messina ce l’ha fatta. Dopo un campionato altalenante – ma, come sottolinea Rando, avvincente – la formazione peloritana ha concluso la stagione regolare di Eccellenza (girone B) al quinto posto in classifica, accedendo alla fase dei playoff attraverso la quale può cercare di coronare il sogno della promozione in serie D. L’ultimo avversario è stato il Santa Croce: una squadra che doveva cercare di raggiungere l’obiettivo salvezza, che ha provato in qualche occasione a mettere in difficoltà i peloritani, ma che non è riuscita a imporre il proprio gioco. Il gol di Buda, al 34′ del primo tempo, è stato il coronamento di una serie di azioni pericolose che la formazione di Rando aveva costruito e che ha continuato a creare anche dopo l’1-0. Un gioco grintoso, sapientemente organizzato, corale, il cui perno è stato Assenzio, tornato in campo dopo la squalifica inflittagli dal Giudice Sportivo per l’ammonizione rimediata contro il Giarre.
Una statistica curiosa: su quindici partite giocate al “Celeste” il Città di Messina ne ha vinte solo sette. I risultati migliori la formazione peloritana li ha ottenuti in trasferta: otto vittorie, cinque pareggi e due sole sconfitte (contro le quattro in casa). Anche dal punto di vista delle reti realizzate, il bilancio è a favore delle partite fuori casa: ventuno gol, contro i tredici realizzati al “Celeste”. «È una grossa soddisfazione aver raggiunto questo obiettivo», ammette Pasquale Rando. «Quest’anno il campionato è stato avvincente. Il Santa Croce non ci ha regalato niente. Fino a qualche settimana fa non ci credeva più nessuno. La vittoria è del gruppo, abbiamo avuto consapevolezza nei nostri mezzi, ce la siamo sudata. Ai playoff meglio il Real Avola del Biancadrano? A questo punto un avversario vale l’altro».
A guastare un po’ la festa è stato l’infortunio di Mondello, uscito anzitempo dal campo di gioco. A parlarne è Angelo Alessandro, direttore generale della società: «Avrà bisogno di qualche settimana di riposo. Dispiace che dovrà saltare la rappresentativa, che è un po’ come la Nazionale. Ai playoff, con il Real Avola ce la possiamo giocare». Autore di una buona prestazione è stato il difensore Giovanni Cammaroto: «Anche oggi, come già in altre occasioni, ho provato a fare gol di testa. Non mi è riuscito, ma l’importante è aver vinto ed essere andati ai playoff». Contro il Real Avola, ci sarà da sudare. All’andata, nel corso del campionato, finì 0-0, ma nella partita di ritorno gli avolesi s’imposero al “Celeste” con il punteggio di 2-1. La data dell’incontro è ancora da ufficializzare. L’altro playoff sarà Biancadrano – Ragusa. I playout, invece, vedranno affrontarsi Taormina – Belpasso e Santa Croce – Enna. (foto Isolino)
