Fc Messina, a Palazzolo una gara non del tutto da buttare

Fc Messina, a Palazzolo una gara non del tutto da buttare

Redazione

Fc Messina, a Palazzolo una gara non del tutto da buttare

lunedì 15 Settembre 2008 - 08:46

Mercoledì subito terza giornata contro il Rosarno. Esaltazione in casa calabrese per la sfida con i giallorossi. Dal sito ufficiale un -benvenuto- alla squadra siciliana. Intanto per Di Maria, dal mercato arriva Semplice, ex Igea

Ieri è arrivata la prima sconfitta per il Fc Messina che riparte dalla quinta serie. Un 2-1 a Palazzolo Acreide che lascia però sperare per il proseguo del campionato. Una sconfitta che brucia se si pensa al passato, ma che contestualizzata nel presente non irrita più delle note vicende societarie.

A dispetto di una proprietà che più nessuno vuole infatti, i ragazzi di Gaetano Di Maria si sono impegnati e hanno dato il massimo nonostante una condizione fisica nettamente inferiore agli avversari. Nessuna figuraccia in campo, anzi l’eurogol di Niscemi, che dalla distanza ha beffato con un pallonetto l’estremo difensore di casa Saia, ha attenuato l’amarezza per due reti subite in maniera assolutamente banale. I meccanismi difensivi, nonostante la presenza dell’esperto Femiano infatti, sono tutti da rodare e non sono certamente bastati una decina di giorni di allenamenti per impedire al rapace La Vaccara di superare Furlan. Intanto partito Mastroieni che ha trovato casa a Melfi (seconda divisione), in riva allo Stretto dovrebbe arrivare l’attaccante Francesco Semplice (1977, nella foto). L’ex Igea l’anno scorso ha giocato a Montechiari, è appare come un ottimo rinforzo per la categoria, avendo sempre giocato tra C e D.

Tornando alla gara di ieri, anche il tecnico Di Maria ha sottolineato la mancanza di preparazione, ma si è detto relativamente soddisfatto della prova dei suoi: -Abbiamo creato parecchie situazioni, non potevo chiedere di piu considerato che siamo insieme da quattro giorni – ha rivelato l’ex Adrano. Onestamente, più di questo non potevamo, penso che abbiamo fatto la partita sempre noi. Niscemi, autore del gol, è un giocatore importante ma è solo al 30 per cento della sua condizione. Penso che con il collettivo abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo subito si e no un tiro o due. Insomma, sono soddisfatto. Lo ripeto, siamo una squadra che si sta ritrovando adesso, strada facendo possiamo fare la valutazione giusta di quello che potrà essere il futuro di questa squadra-.

Dopo questa sconfitta però, che significa anche ultimo posto in classifica, mercoledì c’è subito la possibilità di rifarsi. Al SanFilippo sbarca il Rosarno, che in questo campionato fino ad oggi ha totalizzato tre punti grazie alla vittoria ottenuta ieri contro l’Acicatena. Per capire che aria si respira in vista dell’evento in terra calabra, riportiamo il messaggio di -benvenuto- che appare sul sito della società calabrese: -Pur nella comprensione dell’amarezza di una decisione sofferta, ma in ogni caso assunta con dignità e coraggio, l’A.S. Rosarno saluta con entusiasmo l’ingresso della F.C. Messina nel girone I del Campionato Interregionale per la stagione 2008-2009. Scevri da ogni retorico manierismo, e senza nulla togliere alle altre contendenti, siamo convinti che, con la sua presenza, la società isolana qualifica e nobilita il girone imprimendogli quella marcia in più che serve di sprone a tutti coloro i quali vogliono misurarsi sul piano della competizione sportiva, ma soprattutto sul piano del sano confronto in uno sport che deve essere, prima di ogni altra cosa, motivo di crescita sociale per quelle realtà che ancora sanno incontrarsi per dialogare. È quasi superfluo dire che il nome del Messina, al di là della serie in cui milita, porta con sé i contenuti di un passato che nel campo dello sport meridionale, così come la Città con la sua storia, ha segnato un’epoca alla quale ha dato lustro, anche se a volte ha vacillato cadendo per poi sempre risorgere. Rosarno è legata alla Città di Messina per storia passata e recente, i nostri figli sono cresciuti e si sono formati e si formano ancora oggi nella sua Università, ed andando indietro lontano nel tempo la storia ci dice che tra Medma e Messina maturarono rapporti demografici e commerciali di rilievo. Mercoledì 17 il Rosarno avrà il piacere e l’onore di calcare il terreno del -San Filippo-, di confrontarsi con una squadra di alte tradizioni sportive, e di godere della suggestione di uno stadio gremito di un pubblico caloroso e autenticamente sportivo. Qualunque sarà il risultato quel che più ci preme è allargare le nostre relazioni, stringere la mano ha chi ha saputo, così come già nel passato con tanta modestia ma a testa alta, tornare indietro per non fermarsi ma per ripartire-.

Una testimonianza che sicuramente gratifica, ma che allo stesso tempo lascia l’amaro in bocca perché fa capire quanto Messina e la sua tifoseria siano apprezzate ma non valorizzate in queste categorie. Putroppo lo hanno capito tutti, tranne l’attuale presidenza, che con testardaggine e senza alcun ritegno, ha umiliato e continua ad umiliare una piazza che in questo momento sogna solo una cosa: l’addio dei Franza.

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