La decisione arriva in considerazione dei precedenti, uno su tutti quello tragico del 17 giugno 2001, in cui perse la vita Tonino Currò. Vietata la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Catania

La notizia era conosciuta già dalla scorsa settimana ma da ieri pomeriggio, dopo la riunione di coordinamento interforze in Prefettura, è ufficiale. Il derby di domenica prossima, tra Messina e Catania, si giocherà senza la presenza dei tifosi ospiti, ai quali è stata vietata la trasferta.

Il questore ha sottolineato l’altissimo profilo di rischio della competizione, considerata, tra l’altro, l’acerrima rivalità da tempo esistente tra le opposte tifoserie, sfociata in scontri anche con le Forze dell’ordine.

Sono state anche ripercorse le vicende susseguitesi tra le due squadre nel corso delle trascorse stagioni calcistiche, che hanno fatto registrare ricorrenti gesti di violenza, l’ultimo dei quali risale al 4 ottobre scorso, nonché un gravissimo episodio avvenuto nell’incontro di calcio svoltosi a Messina il 17 giugno 2001 durante il quale è stato ferito mortalmente un tifoso messinese a seguito dell’esplosione di una bomba carta lanciata da un tifoso del Catania che occupava il settore ospiti.

I componenti del consesso hanno pertanto unanimemente condiviso la necessità di aderire alla prescrizione stabilita, con determinazione del 9 novembre scorso, dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha invitato il prefetto di Messina, sentito il questore, a valutare la possibilità di adottare il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Catania, con conseguente sospensione dei programmi di fidelizzazione della società Calcio Catania.

Nell’occasione, hanno anche evidenziato la necessità, ai fini di una migliore organizzazione dei servizi di ordine pubblico, di prevedere anche la chiusura del settore ospiti.

Il prefetto ha quindi emesso una apposita ordinanza nei sensi sopra indicati in ragione della imprescindibile necessità di realizzare un complessivo rafforzamento delle misure a garanzia della sicurezza della manifestazione calcistica e, nel contempo, di evitare turbative di ordine pubblico.

Il rappresentante del Governo si è comunque riservato l’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti di rigore ad esito delle risultanze dei competenti accertamenti che saranno svolti dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo nella seduta già programmata per il 12 novembre.