Sfida decisiva, domenica al San Filippo, per evitare i playout. La squadra e la spinta del pubblico: porte aperte a donne e bambini
Sale l’adrenalina in casa Messina in vista della gara di domenica contro il Sapri, che potrebbe dire molto se non tutto in ottica salvezza, nella ricorsa per evitare i playout. Una sfida che potrebbe risultare decisiva se il Messina dovesse conquistare l’intera posta in palio e dagli altri campi, contemporaneamente, provenire notizie positive.
La squadra è concentrata, vogliosa di fare bene e raggiungere il traguardo della permanenza in quinta serie nella stagione regolare. Ma il Sapri è una squadra difficile da affrontare, che seppur non arriverà a Messina con il coltello tra i denti, non avendo un obiettivo a portata di mano per cui lottare, è una formazione che può contare su qualche buona individualità che gli ha permesso comunque di rimanere sempre nelle zone alte della classifica (attualmente si trova al terzo posto a pari merito con la Nissa). Il tecnico Gaetano Di Maria dovrà fare a meno dello squalificato Tavilla e dell’infortunato Niceforo, due giovani che sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante nella formazione biancoscudata in questi mesi. In dubbio anche Portosi, che ha fatto bene nell’ultimo scorcio di gara con il Neapolis. L’allenatore peloritano può comunque puntare su diverse alternative.
Tre punti permetterebbero praticamente di ipotecare il discorso salvezza, a due gare dalla fine del torneo. La forza della squadra, dopo un anno di battaglie e sofferenze sportive, dovrà inevitabilmente congiungersi con quella della tifoseria, che domenica potrebbe giungere numerosa al San Filippo vista l’iniziativa confermata dalla nuova società di permettere l’ingresso gratuito a donne e bambini sotto i 14 anni.
Nell’articolo in basso, le combinazioni del rush salvezza finale