Messina, continua il -disastro-trasferta-

Messina, continua il -disastro-trasferta-

Redazione

Messina, continua il -disastro-trasferta-

domenica 09 Marzo 2008 - 17:44

Quando si perde al 94′ la tentazione è sempre quella di invocare la sfortuna. Se poi la squadra che vince all’ultimo tuffo è anche la nuova capolista del campionato aumentano i rimpianti ed indirettamente i meriti. Dovrebbe essere così ma non ce la sentiamo di inserirci all’interno di questo solco. Ultimo minuto o primo minuto il dato di fatto è disarmante. A Bergamo contro l’Albinoleffe il Messina ha portato a casa la quarta sconfitta consecutiva in trasferta. D’accordo non è stato seppellito sotto valanghe di gol com’è accaduto a Frosinone e a Treviso ma l’atteggiamento della squadra rimane censurabile. Poche altre volte in passato avevamo visto il Messina così arroccato in difesa, così preoccupato solo ed esclusivamente di alzare barricate davanti a Manitta senza alcun progetto offensivo. E, purtroppo, l’indole difensiva della squadra non è una novità. Nelle ultime quattro trasferte facciamo fatica a ricordare un solo tiro in porta se si eccettuano le due punizioni di Cordova che hanno battuto il portiere del Treviso. Se proprio vogliamo essere ottimisti diciamo che contro l’Albinoleffe abbiamo registrato più determinazione in alcuni elementi ma il coraggio è una dote che questa squadra proprio non riesce a darselo. Forse è servita a qualcosa la minaccia di Di Costanzo di ricorrere a giovani della Primavera al posto di titolari senza stimoli. Ma il problema è che il campionato è ancora lungo e trasferte ad affrontare ce ne saranno ancora tante. Altro elemento positivo rimane indubbiamente la classifica. Il Messina mantiene i 14 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e questo rimane senz’altro un margine rassicurante anche perchè le ultime della classe continuano ad annaspare. Però in serie B non ci si può mai cullare e dunque già da sabato prossimo i giallorossi devono riprendere la marcia. Contro il Grosseto serve una vittoria netta e convincente per avvicinarsi alla fatidica quota salvezza e mettersi al riparo da brutti scherzi. Del resto sembra ormai chiaro che questo rimane l’unico obiettivo della società e della squadra. E’ chiaro che non si può più puntare ai play off ma nello sport come nella vita ci sono traguardi altrettanto importanti. Uno, per esempio, è quello della dignità ma può essere piacevole chiudere la stagione anche sciorinando bel gioco, facendo divertire i tifosi, togliendosi qualche sfizio contro formazioni di alta classifica. Mancano ancora tre mesi alla fine del campionato. Speriamo che l’arida -quota 49- non sia tutto quello che i messinesi debbano attendersi da questo campionato.

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