A decidere il match il centrocampista ospite Gasparini con una rovesciata in apertura di ripresa. Nella formazione giallorossa subito in campo Cecere, Morabito, Orefice e Catania. Buone indicazioni per Campolo, ma c’è ancora da lavorare
Il “nuovo” Messina targato Martorano si presenta nella seconda giornata di ritorno del campionato di serie D con in campo quasi tutti i nuovi arrivati. Cecere tra i pali. In difesa Cucinotti-Morabito al centro della difesa, Orefice a destra e Lo Piccolo a sinistra. A quest’ultimo, unico over titolare superstite della rosa recentemente smantellata, è stata affidata la fascia di capitano. A centrocampo Schepis davanti alla difesa con Minniti e Bruno ai suoi lati. Avanti tridente con gli under D’Angelo e Biondo larghi e Catania posizionato al centro dell’attacco. Non è presente in panchina Sergio Campolo, il cui tesseramento non è stato definito per tempo. Nemmeno in panchina il francese Chovet, così come i due giovani classe ’90 Bognanni e Ricciardi (non convocato).
Primo tempo. Quaratancinque minuti iniziali piuttosto sonnolenti. Prima folata pericolosa dei beneventani con Chiesa, che si ritrova a tu per tu con Cecere ma spara alto sopra la traversa al 15’. Alla mezzora sono ancora gli ospiti a sfiorare il vantaggio: Massaro entra in area, supera caparbiamente due avversari ma al momento di calciare viene fermato in tackle da Cucinotti. Nuova occasione al 42’ per i campani con una conclusione dalla distanza di Caruso. Infine, al 44’, a Cataruzzolo dice no Cecere che con un gran bel tuffo si oppone al diagonale dell’attaccante sannita. Messina che riesce a frenare ordinatamente gli attacchi ospiti, mentre in fase offensiva non riesce a pungere.
Secondo tempo. Al 5’ Gasparini trova il jolly e porta il Forza e Coraggio in vantaggio: cross dalla destra, il centrocampista in rovesciata batte Cecere che si trovava leggermente fuori dai pali. Al 16’ provano sono sempre i campani a spingere per portarsi sullo 0-2: è Massaro che entra in area da destra e prova a sorprendere la retroguardia peloritana, ma l’estremo difensore di casa blocca la conclusione con il piede sinistro. Al 24’ chance limpidissima per il Messina per pareggiare, con una punizione di Catania che dai venti metri sfiora il palo alla sinistra di Despucches. Al 33’ mischia in area del Forza e Coraggio, Alloca colpisce il pallone con un braccio ma l’arbitro non rileva gli estremi per un calcio di punizione. Al 38’ Massaro tenta un pallonetto leggermente defilato ma la conclusione è alta. Il Messina tenta il forcing negli ultimi minuti, ma le riserve di energia terminano e lo sforzo profuso non basta per agguantare il pari.
Finisce 0-1, quarta sconfitta consecutiva per i giallorossi se si considera anche la partita non disputata a Sapri a dicembre. Buone indicazioni comunque per Campolo, che dovrà lavorare sodo insieme alla società per rialzare la testa e risalire la classifica. Ma considerata la scarsa condizione della squadra, la prova nel complesso può considerarsi positiva. (ER)
Acr Messina – Forza e Coraggio
Acr Messina: Cecere, Orefice, Lo Piccolo (c), Schepis, Cucinotti, Morabito, D’Angelo (41’st Maisano), Minniti (22’st Briguglio), Bruno, Catania, Biondo (43’pt Nizzari). All. Cirino
A disp.: Licciardello, Maisano, Rizzo, Celeste, Ferrara.
Forza e Coraggio: Despucches, Sodano, De Feo (18’st Pingue), Caruso, Allocca, Iossa, Massaro (40’st Amabile) , Gasparini, Cataruzzolo (27’st De Biase), Chiesa, Riccio (c). All. Mauro
A disp.: Imbimbo, Fiscariello, Bosco, Mustone.
Arbitro: Claudio Pellegrini di Roma 2
Ammoniti: Minniti (M), Bruno (M)
Marcatori: 50’ Gasparini (F)
Recupero: 2’ e 4’
