Il Messina vola in alto. Adesso serve l'aiuto del pubblico

Il Messina vola in alto. Adesso serve l’aiuto del pubblico

Redazione

Il Messina vola in alto. Adesso serve l’aiuto del pubblico

domenica 13 Gennaio 2008 - 16:19

Il Messina non si ferma più. Gioca, lotta, diverte e non ha paura di nessun avversario. E’ proprio la squadra che volevamo vedere. Dopo aver battuto il Bologna nell’ultima gara del 2007 i giallorossi hanno inaugurato il nuovo anno conquistando un punto sul difficile campo del Lecce. E sempre con il piglio della squadra che non conosce il timore reverenziale e che se può prova a vincere contro chiunque. Di Costanzo, dopo le difficoltà iniziali, ha impresso il suo marchio di fabbrica: spirito di squadra, voglia di vincere ed orgoglio in quantità industriale. Sono gli ingredienti di cui aveva parlato in estate reclamizzando il suo calcio ideale, del quale non avevamo visto traccia fino a qualche settimana fa. Poi la svolta ed i cinque risultati consecutivi che potrebbero diventare anche sette visto che il calendario offre due gare interne di seguito. Sabato arriva il Rimini e la prossima settimana la Triestina. Ospiti noiosi e per nulla malleabili ma non vorremmo sembrare banali se indichiamo questo doppio turno consecutivo come la nuova, fondamentale svolta per la stagione del Messina. Pensare a sei punti da incamerare dà subito l’effetto dell’alta quota. Le vertigini di chi non si aspetta o non è abituato a trovarsi nei piani alti. Purtroppo il precedente doppio turno casalingo si è risolto in un flop ma era un altro Messina, un altro spirito e perfino altre ambizioni. Piano piano la parola salvezza viene pronunciata sempre meno dai giocatori anche se Di Costanzo, prudentemente, la sbandiera come l’unico obiettivo stagionale. Ne sapremo di più fra due settimane ma anche dopo il mercato di gennaio. A Messina è già arrivato Foti ma non dispiacerebbe qualche altro puntello. Gli uomini di qualità o di esperienza fanno sempre comodo e Di Costanzo non rifiuterebbe un difensore centrale ed un esterno destro basso. E’ ovvio che i pezzi pregiati dovranno restare intoccabili anche se Gasparin ha detto che di fronte ad un mega offerta sarebbe impossibile dire di no. Ma, a parte D’Aversa, non sembra ci sia la corsa ad accaparrarsi i giocatori giallorossi. E meno male visto che il giocattolo ha preso a funzionare e sarebbe sciocco smontarne i pezzi proprio nel momento migliore. A questo punto rimane un solo tassello da mettere al suo posto e riguarda il pubblico. A parte lo zoccolo duro, che non alza mai bandiera bianca, il resto della tifoseria fin qui ha disertato il San Filippo. Adesso è venuto il momento di recuperare questa fondamentale componente. Ci sono due partite da vincere a tutti i costi per invertire la rotta di questa stagione. E lo stadio deve tornare ad essere una bolgia di colori giallorossi. Avevamo sempre chiesto alla squadra di essere all’altezza del blasone della città e del calore del pubblico. Adesso che lo ha fatto dobbiamo essere a noi a stare accanto ai giocatori e fare sentire loro l’immenso affetto di cui è capace il -San Filippo-.

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