All'indomani della definitiva esclusione del calcio messinese dal professionismo, ecco il comunicato dei proprietari dell'F.C. Messina: «Avviato il nuovo percorso sportivo»
Puntuale come un orologio svizzero, all’indomani della più cocente delle delusioni che i tifosi giallorossi hanno dovuto sopportare in questi ultimi anni, ossia la nuova esclusione dal calcio professionistico, il gruppo Franza torna a farsi sentire con un comunicato stampa diramato nel pomeriggio. In barba alle dichiarazioni con le quali Pietro Franza, il fratello Vincenzo e la madre Olga affermavano di voler chiudere definitivamente con il pallone, ecco che si parla di «nuovo percorso sportivo», partendo da una categoria, quella dei dilettanti, che sembrava solo un ricordo per una squadra che tre anni e mezzo fa espugnava San Siro.
Ecco il comunicato integrale: «Il F.C. Messina ha depositato alla F.I.G.C. l’istanza di ripescaggio nella categoria “interregionale- (ex serie D) della Lega Nazionale Dilettanti. In conformità a quanto già a suo tempo comunicato, si è avviato il nuovo percorso sportivo del F.C. Messina. L’attività ricomincerà dal settore dilettantistico, preservando e valorizzando il proprio patrimonio storico-sportivo per il futuro rilancio. Tre anni in Serie A, quattro anni in Serie B, sono un patrimonio da custodire e valorizzare per il futuro, nonostante gli errori commessi. Prosegue, inoltre, l’attività di risanamento societario iniziata al momento stesso della rinuncia all’iscrizione alla Serie B. Tutto tale “patrimonio- storico, sportivo e di progettualità viene, a partire da oggi stesso, messo a disposizione del rilancio del calcio cittadino, auspicando che ciò contribuisca a invogliare imprenditori interessati al rilancio del calcio messinese».
Proprio quest’oggi un consigliere comunale, Nello Pergolizzi del Pdl, ha presentato un ordine del giorno nel quale si chiede la revoca della convenzione tra il gruppo Franza e il Comune relativamente agli stadi San Filippo e Celeste, mentre domani mattina il comitato Alternativa in Movimento avvierà, a partire dalle 11 in via S. Camillo (antistante l’ingresso dell’aula del Consiglio comunale di Palazzo Zanca), una petizione popolare con l’identico scopo, togliere gli stadi ai Franza.
In tutto questo prosegue l’inchiesta della procura sulla rinuncia del gruppo alla serie B e sul misterioso ritiro delle varie cordate che sembravano interessate ad acquistare la società. Questa mattina, dopo l’ex presidente Emanuele Aliotta e l’assessore comunale ai Lavori pubblici nonché ex city manager Gianfranco Scoglio, è toccato all’ex sindaco Francantonio Genovese essere ascoltato in procura dal sostituto Fabrizio Monaco, che si sta occupando insieme al collega Vito Di Giorgio dell’inchiesta. L’ex primo cittadino è stato sentito come persona informata sui fatti.
