Stadio chiuso al pubblico per l'esordio in Coppa Italia, l’Acr presenta in distinta solo 14 calciatori. A segno tre volte Niscemi, due Zampaglione, una Tiscione. L’ennesima umiliazione
Non c’è molto da pensare (figuriamoci da scrivere) quando la squadra che hai da sempre sostenuto perde in casa 0-6, contro il Valle Grecanica. Il San Filippo per la prima di Coppa Italia diventa terrà di conquista grazie ad una società che per il primo impegno casalingo riesce ad inserire in distinta solo 14 calciatori, molti dei quali giovanissimi. Nulla da ridire, figuriamoci, sul loro impegno. Né tantomeno sui buoni propositi di chi ci sta mettendo la faccia per evitare multe, punti di penalizzazione e perfino la cancellazione. Ma è chiaro che per i colori giallorossi, il punto toccato in questa calda domenica d’estate, è veramente basso.
Inutile parlare della cronaca del match. A segno per gli avversari l’ex Niscemi tre volte, Zampaglione due e Tiscione. Il resto è rappresentato dalla tristezza assoluta di chi porta la maglia biancoscudata nel cuore e che in questo momento può solo sperare che Di Mascio e l’attuale proprietà raccolgano le proprie cose e lasciano lo Stretto per sempre. (ER)
